02-Planeta_manchette_175x100
Consorzio Collio 2024 (175x100)

LA REGIONE PIU’ “TRENDY” PER IL MERCATO INTERNAZIONALE DEL VINO? E’ LA SICILIA, UN “SISTEMA” CHE PER VARIETA’ DI CLIMI E SUOLI, RACCHIUDE IN UN SOLO TERRITORIO 5 CONTINENTI: UNA TENDENZA CHE ARRIVA DA “WINETT”, EVENTO B2B DI SCENA A VENEZIA

Dagli Stati Uniti al Giappone, dal Canada alla Cina, gli importatori di vino di tutto il mondo cercano la Sicilia. E le aziende - da Il Gattopardo a Tenute di Fessina, da Cottanera a Planeta, da Baglio del Cristo di Campobello a Settesoli fino a Masseria del Feudo e molte altre - fanno squadra per proporre in modo unitario l’enologia del territorio, formula che piace e, nonostante i tempi di crisi, fa segnare all’export il segno positivo. E’ la tendenza in arrivo da “Winett”, l’evento che fa incontrare a Venezia importatori di tutto il mondo e le aziende italiane, dove “ciò che più è piaciuto è la presentazione del “sistema Sicilia” - spiega il direttore dell’Istituto Regionale della Vite e del Vino di Sicilia Dario Cartabellotta - le aziende hanno apprezzato la possibilità di presentare assieme un territorio che offre davvero una grande varietà di climi e suoli, tanto da rappresentare i cinque continenti in una sola regione”.

Un interesse, quello degli importatori stranieri, che conferma le prospettive di crescita internazionale della Sicilia del vino: nel 2009 l’export ha registrato un aumento sia in quantità (461.524 ettolitri contro i 337.558 del 2008) che in valore (84,9 milioni di euro contro i 81,9 milioni del 2008). I primi mercati importatori per volume che per valore sono stati Regno Unito (100.000 ettolitri), Germania (64.029 ettolitri), Stati Uniti e Svizzera, seguono a distanza Canada, Giappone, Paesi Bassi e Svezia. Interessante è anche la crescita della Russia, che si dimostra il paese dove il vino siciliano viene acquistato a prezzo maggiore (5,44 euro/litro), e il boom della Cina, che ha più che quintuplicato gli ettolitri di vino confezionato siciliano. Sempre nel 2009 l’ incidenza del confezionato sull’export vinicolo siciliano complessivo è stato di quasi il 74% sulla quantità totale ed una quota di quasi l’89% sul valore totale, a dimostrazione della crescita di immagine del prodotto. Tanto che, l’Istituto Regionale della Vite e del Vino sta mettendo a punto - per portare l’ottica globale nel locale - un nuovo progetto che porterà nel 2011 “Winett” a Palermo, unendo così idealmente le due capitali del Mediterraneo.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Altri articoli