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LA TOP 10 DELLE AREE A VOCAZIONE ENOLOGICA DEL BEL PAESE, SECONDO LA CLASSIFICA STILATA DA TRIPADVISOR, IL PIÙ GRANDE SITO AL MONDO DI RECENSIONI DI VIAGGI. LA TOSCANA RISULTA LA REGIONE PIÙ AMATA, ANCHE SE AL PRIMO POSTO TROVIAMO ASTI

Quali sono le migliori dieci vie del vino italiane? Ce lo dice TripAdvisor, il sito n.1 al mondo di recensioni di viaggi. Svetta al vertice Asti, con le sue cantine scavate nella roccia ed i vigneti che cavalcano il dorso della collina, oltre alla “Cattedrale sotterranea del vino”, il museo installato nei canali sotterranei. Al secondo posto troviamo Marsala (Trapani), grazie anche alla riscoperta del suo vino, che sta vivendo una seconda giovinezza, e all’enoteca pubblica, ai due musei privati e alle molte cantine visitabili. Tocca poi a Montepulciano (Siena): cultura, storia e uno tra i rossi più famosi d’Italia, il Nobile, ne fanno una meta ambita. Segue a breve distanza, sia geografica che di classifica, Greve in Chianti (Firenze), famosa per la rassegna annuale del Chianti Classico. Quindi troviamo, al quinto posto, Montefalco (Perugia): terra di olio, ma soprattutto patria del Sagrantino, ricca di cultura del vino e dei processi legati alla sua produzione. La piazza n. 6 è occupata da Montalcino (Siena), centro indissolubilmente legato al Brunello, uno dei fiori all’occhiello delle eccellenze enologiche italiane. La storica Vernaccia - citata da Dante nella Divina Commedia - regala a San Gimignano (Siena) la settima posizione, mentre l’ottava è occupata da Avola (Siracusa): affacciato sulla costa ionica della Sicilia, questo Paese ha dato il suo nome al famoso vino Nero d’Avola, la cui origine è indissolubilmente legata ai vitigni della cittadina. Nono gradino di questo lungo podio per Castelvetro (Modena) e per il suo Lambrusco Grasparossa, celebrato ogni anno nella Sagra dell’Uva e del Lambrusco Grasparossa, occasione in cui i vignarons della zona espongono i loro prodotti nella piazza principale del paese. A chiudere la classifica nientemeno che Barolo (Cuneo), patria del celebre vino omonimo, re di Langa: la sua Enoteca regionale si può acquistare il vino e accedere alle stanze del castello dedicate all’arte del cantiniere e del vignaiolo.

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