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LA UE DICE NO ALLA RICHIESTA FRANCESE DI ISTITUIRE LA “VIN DE PAYS DES VIGNOBLES DE FRANCE”

La Direzione Generale dell’Agricoltura della Commissione dell’Unione Europea, boccia la proposta francese di istituire la denominazione “Vin de pays des Vignobles de France”, una misura ritenuta necessaria dal mondo del vino transalpino per rendere più competitivi i vini francesi nel mercato globalizzato.

La Commissione europea ha sollevato un’obiezione molto ferma e poco contestabile in sede legislativa: la normativa in vigore, infatti, prevede che “un’indicazione geografica debba corrispondere a una località o unità raggruppate delle località, o un comune o a una frazione, a una sottoregione viticola o parte di sottoregione viticola, a una regione diversa da una regione determinata”. In altre parole, l’uso della menzione “vin de pays”, nel caso francese, deve assolutamente essere legata ad una indicazione geografica dalle dimensioni inferiori rispetto a quelle dello Stato membro. La Francia è stata invitata a rivedere la sua posizione ed a presentare un eventuale ricorso entro due mesi.

Un segnale che va in senso contrario forse a quanto voluto dai diversi sostenitori dell’Igt Italia, che adesso saranno probabilmente costretti a rivedere le loro posizioni.

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