80.000 dollari canadesi per 18 magnum, una per ciascuna azienda, autografate e consegnate direttamente dal produttore; la somma finanzierà borse di studio istituite per gli studenti canadesi iscritti ai frequentatissimi corsi di cucina italiana dell’Institut de Turisme et d’Otellerie du Quebec, punta di diamante delle formazione per il turismo in Canada. Le firme del vino italiano? Alois Lageder, Gaja, Michele Chiarlo, Pio Cesare, Ca’ del Bosco, Carpenè Malvolti, Masi, Jermann, Antinori, Biondi Santi, Tenute Ambrogio e Giovanni Folonari, Tenuta San Guido, Umani Ronchi, Lungarotti, Mastroberardino, Rivera, Donnafugata, Tasca d’Almerita.
“La decisione dell’asta - spiega a WineNews, Piero Antinori, presidente dell’Istituto Grandi Marchi (www.istitutograndimarchi.it) - rientra in un ampio piano di divulgazione della cucina e del vino italiano nel mondo intrapreso dall’Istituto Grandi Marchi. Gli studenti avranno l’opportunità di venire in Italia per conoscere da vicino la produzione e le caratteristiche delle materie prime della cucina italiana; saranno invitati a visitare anche le nostre aziende vitivinicole per dar loro la possibilità di apprendere la storia, la tradizione e l’elevata qualità del vino italiano che anche in Canada, come nel mondo, è uno degli elementi che meglio rappresenta l’Italian Life Style”.
L’asta è stata, quindi, “l’evento nell’evento” a Toronto ed a Montreal nel tasting (grande è l’interesse per il vino italiano nel mercato canadese), organizzato in collaborazione con Lcbo, monopolio dell’Ontario, e il coinvolgimento dei negozi Vintages del monopolio.
Il prossimo importante appuntamento per il gruppo “Grandi Marchi” in Asia: Seoul (che rappresenta il 77% del consumo totale di vino, con enormi possibilità di sviluppo), in Corea, rappresenta l’appuntamento più atteso grazie ad una speciale promozione in accordo con il Marriot Hotel.
Nella foto, da sinistra a destra : M.Alain Brunet, vice-présidente della commercializzazione della Saq; Piero Antinori, presidente dell’Istituto del vino italiano di qualità Grandi Marchi; M. Alain Cousineau, president della Fondation de l’Ithq, Gabriele Sardo, ambasciatore italiano in Canada.
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