La Guardia di Finanza, su ordine della procura fiorentina, ha perquisito, ieri, la Fattoria Castiglioni in Val di Pesa e la cantina di Pontassieve di proprietà della Marchesi de’ Frescobaldi. Nello stesso momento, anche nel resto d’Italia venivano controllate le cantine di altri produttori.
L’ipotesi d’accusa è quella di violazione delle norme contenute nei disciplinari di produzione di alcuni vini, che indicano precisi obblighi in merito alla provenienza delle uve, ai vitigni da utilizzare e all’acquisto di vino proveniente da regioni diverse da quella in cui si produce una determinata tipologia.
“Certo che acquistiamo vino da fuori - commenta Vittorio Frescobaldi, presidente della Marchesi de’ Frescobaldi - ma solo per imbottigliarlo come vino da tavola o venderlo nelle nostre fattorie come vino sfuso”. L’inchiesta vede indagato Leonardo Frescobaldi, in qualità di responsabile della produzione dell’azienda fiorentina.
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