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DATI OEMV

Le esportazioni mondiali di vino segnano il +17,8% a valore negli ultimi 12 mesi

Nel periodo marzo 2021-marzo 2022 fatturato delle spedizioni globali a 35,5 miliardi di euro. Italia a 7,3 miliardi di euro e al top per volumi
EXPORT, OEMV, vino, Mondo
Il mercato internazionale del vino

Secondo i dati delle dogane di diversi Paesi, analizzati dall’Observatorio Español del Mercado del Vino (Oemv), le esportazioni mondiali di vino, nel periodo marzo 2021-marzo 2022, sono cresciute a ritmi importanti, più in termini di valori (+17,8%) che di volumi (+4,8%), rispettivamente a 109 milioni di ettolitri per 35,5 miliardi di euro, per un prezzo medio di 3,23 euro al litro. Il mese di marzo, ossia il 14esimo mese consecutivo di crescita, segna una frenata nei volumi commercializzati, in linea con il contesto internazionale, che deve fare i conti con il clima di incertezza generato dall’invasione russa all’Ucraina, dalla crisi dei trasporti marittimi e ovviamente dall’inflazione, spinta in primo luogo dai prezzi di energia e carburanti. Inflazione che riguarda anche il prezzo medio del vino, con incrementi del 20% sia a febbraio che a marzo 2022, raggiungendo i 3,55 euro al litro.

Il 52,6% dei volumi ed il 68,4% del valore totale del vino esportato nel mondo in questi ultimi 12 mesi è riferibile al vino fermo imbottigliato, per un giro d’affari di 24,3 miliardi di euro, mentre e un prezzo medio di 4,2 euro al litro. Le esportazioni degli sparkling, invece, sono cresciute nello stesso periodo del 42,3% (va sottolineato che il periodo di riferimento è quello dei lockdown e delle chiusure, tra marzo 2020 e marzo 2021, ndr), a 7,9 miliardi di euro ed un prezzo medio di 7,16 euro: oggi gli spumanti valgono il 10% dei volumi e il 22,3% dei valori complessivi. Lo sfuso, con 32 milioni di ettolitri e 2,5 miliardi di euro, rappresenta il 33% dei volumi totali e il 7,1% del fatturato vino globale. Infine, il vino in bag-in-box, l’unico che nel periodo marzo 2021-marzo 2022 ha subito un calo delle spedizioni: -10,4% a volume e -2,3% a valore.

La somma di Italia, Francia e Spagna rappresenta il 54% dei volumi e il 61% del valore di vino esportato a livello mondiale tra marzo 2021 e marzo 2022. L’Italia è il Paese cresciuto maggiormente a volume (+10,3%), tanto da superare la Spagna come primo esportatore di vino al mondo, con 22,45 milioni di ettolitri, con la Spagna (+4,9%), segue con 22,44 milioni di ettolitri. La Francia guadagna un 7,5%, e tocca i 14,7 milioni di ettolitri. A valore il primato della Francia resta ineguagliabile: 11,6 miliardi di euro di spedizioni (+30%), e un prezzo medio delle proprie produzioni spedite nel mondo di 7,89 euro al litro. Segue l’Italia, con 7,37 miliardi di euro (+17,5%), per un prezzo medio di 3,29 euro al litro, quindi la Spagna, a quota 2,9 miliardi di euro (+7,2%), per 1,29 euro al litro, che ne fanno il vino esportato al prezzo medio più basso in assoluto.

Quindi il Cile (1,6 miliardi di euro, +6,5%), l’Australia, che paga lo scotto dell’azzeramento delle importazioni cinesi, dopo i dazi superiori al 100% sul vino australiano imposti da Pechino a novembre 2020 (1,37 miliardi di euro, -20,2%), Usa (1,3 miliardi di euro, +14,7%), Nuova Zelanda (1,14 miliardi di euro, +2,4%), Germania, che supera per la prima volta il miliardo di euro (+10,6%), Portogallo (931 milioni di euro, +5,9%), Argentina (705 milioni di euro, +8%) e Sudafrica (657, +22,3%).

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TAG: EXPORT, OEMV, vino

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