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LE IDEE IN ROSA IN AGRICOLTURA: DA BABY PARKING A VIVAIO FARFALLE. LE HA PREMIATE OGGI LA COLDIRETTI

Dal baby parking all’allevamento di farfalle fino all’agrinido con mensa country sono alcune delle iniziative innovative avviate in agricoltura per battere la crisi dalle donne imprenditrici della Coldiretti, che hanno ricevuto premi ed encomi a livello nazionale e comunitario. Lo rende noto la Coldiretti nella celebrazioni per la “Giornata mondiale della donna rurale”, con la consegna del Premio De@terra 2009, da parte dell’Osservatorio per l’imprenditoria femminile in agricoltura, istituito al Ministero delle Politiche Agricole Alimentari Forestali.
Alle tre imprenditrici che hanno ricevuto il premio, e alle altre due che sono state encomiate a livello nazionale dal Ministro Zaia, si aggiunge il successo per la menzione ricevuta da un’altra imprenditrice della Coldiretti in Europa nel premio dal Comitato delle Organizzazioni Agricole Europee (Copa), per il primo Polo Zooantropologico didattico e assistenziale chiamato “Oltreallacittà”, che si trova a Udine e riunisce in un unico centro un agriasilo e vari servizi all’infanzia dal baby parking ai laboratori didattici fino alla pet therapy.
Francesca Ballali ha avviato un esclusivo metodo con una forte valenza terapeutica nell’educazione e nei servizi che si fonda sull’affiancamento alla natura e sulla relazione con gli animali. Il servizio baby parking è attivo tutto l’anno con una permanenza dei bambini in struttura che non supera la dodici ore giornaliere e durante la quale si svolge una attività pedagogica e didattica in una sorta di “palestra verde” a cielo aperto.
Il Premio De@terra è stato consegnato all’azienda agricola agrinido Fattoria Casa Mia di Alberini Marcella, che ha sede a Pescantina (Verona), che con il nuovo anno scolastico, ha inaugurato l’agrinido, con la prima mensa con menu “country “ dove ai bambini con meno di tre anni verrà offerto un menù bilanciato “a km 0”, ossia un menù specifico per i piccoli ospiti del nido che rispetti in pieno i principi legati alla stagionalità, al territorio e alle tipicità locali. In questa struttura all’avanguardia - sottolinea la Coldiretti - anche i genitori sono invitati a partecipare a vari corsi di formazione per l’uso quotidiano delle produzioni enogastronomiche regionali e soprattutto sono coinvolti nella preparazione di ricette casalinghe che protraggono l’effetto della mensa dell’agrinido. Inoltre, per sostenere l’attenzione alla stagionalità la scuola organizza ogni mese un concorso per bambini chiamato “prodotto promosso” per sviluppare le conoscenze alimentari già in tenera età.
Un encomio nel Premio De@terra è stato, invece, ricevuto da Donatela Di Cola, che conduce una azienda agricola a Paliano (Frosinone) dove alleva in modo naturale farfalle e lombrichi, il cui sbocco di commercializzazione è il mercato ittico, e un allevamento di altri animali insettivori. Il ciclo biologico naturale è completo in quanto parte dall’alimento (miele o cera di api), viene metabolizzato, il residuo viene somministrato nelle lettiere dove sono ubicati migliaia di lombrichi che mangiano questi residui restituendo un humus idoneo a fertilizzare terreni adatti alle più svariate colture (ortaggi, piante da frutta, fiori e piante da travaso). E’ in progetto - spiega la Coldiretti - un impianto nuovo a scopo didattico con una casa delle farfalle e uno zoo annesso dove poter mostrare ai visitatori gli splendidi animali della zona e le piante di varie specie di antica tipologia, oltre ad illustrare loro da vicino la storia del nostro allevamento.
Ha vinto il Premio De@terra 2009 anche Francesca Tonnino, 25 anni laureata che conduce l’azienda vitivinicola Tonnino ad Alcamo (Trapani) nella Valle del Belice, su un territorio che comprende i Comuni di Salaparuta e Poggioreale, dove ha via via trasformato l’antica attività di produzione di uve da mosto, avviata dal nonno Paolo, per realizzare una azienda moderna e dinamica che rispecchia i canoni della cosiddetta “filiera corta”, migliorando sia la materia prima che il prodotto finito: 8 bottiglie su dieci sono esportate all’estero in Asia e negli Stati Uniti.
Premiata anche l’azienda agricola Bertin Doriana che ha sede nell’area montana del Pordenonese e nasce nel 1980 non per una continuità generazionale, bensì per una pura passione della titolare per l’allevamento di animali. Attualmente nell’azienda sono allevati animali da cortile (anatre, oche, faraone, tacchini e galline) e circa 300 suini tra cui il “cinghialato” un incrocio tra una fattrice di cinghiale di razza toscana e un suino. L’azienda possiede un macello per la lavorazione delle carni ed un laboratorio per la lavorazione dei vari prodotti quali salumi, marmellate sottaceti ed altre specialità, con la possibilità di affumicatura. Doriana gestisce anche 2 agriturismi.
Un encomio è andato infine - conclude la Coldiretti - all’azienda agricola di Conversano (Bari) condotta da Anna Salzo che, nel 2002, ha esteso la propria attività dalla coltivazione alla trasformazione dei prodotti agricoli con il marchio “Sapori di Casa” per conserve e sughi pronti realizzati con materie prime esclusivamente locali e lavorati a mano con le tecniche tradizionali, tramandate di padre in figlio.

La dichiarazione - Il ministro Zaia: “le donne un esempio per tutti in agricoltura”
“Il premio De@terra rappresenta un giusto riconoscimento a queste donne, esempi illuminanti di come spirito imprenditoriale, fantasia, creatività e duro lavoro possano creare innovazione e successo”. Così il Ministro delle Politiche Agricole Luca Zaia ha commentato il premio De@terra. “In questi mesi - spiega il Ministro - ho visitato molte imprese agricole e ho avuto la conferma sul campo che dove le aziende sono gestite dalle donne si riscontra la propensione a un’agricoltura nuova e innovativa. Basti pensare al latte d’asina, alle piante officinali, al turismo rurale: tutti esempi delle produzioni d’eccellenza e di qualità che le donne impegnate nel lavoro della terra sanno fare. Agricoltura in rosa fa rima con agricoltura di qualità”. “Lo sviluppo dell’agricoltura italiana trae nuova linfa anche grazie ad un ritrovato protagonismo dell’imprenditoria femminile. Le donne premiate oggi, Marcella, Doriana, Raymonde, Maria Antonietta, Francesca, Donatella, Roberta e Anna sono protagoniste di successi personali e manageriali che confermano la dinamicità e la forza delle nostre imprenditrici agricole. A loro vanno le mie più sentite congratulazioni”.

Focus - Le imprenditrici rosa in particolare
Marcella Alberini - Azienda agricola agrinido Fattoria Casa Mia, Pescantina (Verona)
Nella sua Fattoria Casa Mia, a Pescantina, Marcella Alberini ha realizzato un agrinido, un asilo nido che da quest’anno ha attivato la prima mensa con menu “country” dove ai bambini con meno di tre anni verrà offerto un menu bilanciato “a km 0” ossia un menù specifico per i piccoli ospiti che rispetta in pieno i principi legati alla stagionalità, al territorio e alle tipicità locali. Tutti i prodotti vengono reperiti direttamente in azienda o nei campi limitrofi. In questa struttura all’avanguardia anche i genitori sono invitati a partecipare a vari corsi di formazione per l’uso quotidiano delle produzioni enogastronomiche regionali e soprattutto sono coinvolti nella preparazione di ricette casalinghe che protraggono l’effetto della mensa dell’agrinido.
Francesca Tonnino - Azienda vitivinicola Tonnino, Alcamo (Trapani)
Francesca Tonnino, 25 anni, conduce un’azienda vitivinicola che si estende per settanta ettari nella Valle del Belice e che punta su innovazione e filiera corta come armi per affermarsi sui mercati internazionali. Circa l’80% della produzione, che consiste in quattro varietà di vino (sirah, nero d’avola, grillo, pinot grigio), è esportata all’estero, con 110.000 bottiglie che ogni anno finiscono nei migliori negozi e ristoranti di Stati Uniti e paesi asiatici. E per il 2010 si prevede di aumentare la produzione del 20 per cento. Grande attenzione anche all’innovazione tecnologica, con la meccanizzazione di gran parte dei processi produttivi.
Doriana Bertin - Azienda agricola Bertin Doriana, Travesio (Pordenone)
Doriana Bertin ha un allevamento con produzione di salumi ed altre specialità a Travesio, tra i monti della provincia di Pordenone. Nei sedici ettari di azienda sono allevati anatre, oche, faraone, tacchini e galline e il “cinghialato”, un tipo particolare di suino dal quale produce vari tipi di salumi, anche affumicati. Un ottimo esempio di filiera corta, che - sostiene la Coldiretti - vede anche la preparazione di marmellate, sottaceti e altre specialità ottenute dalla trasformazione delle produzioni aziendali. Doriana gestisce anche due agriturismi realizzati recuperando una vecchia stalla e una latteria.
Donatella Di Cola - Azienda agricola Di Cola Donatella, Paliano (Frosinone)
Donatella Di Cola conduce una azienda agricola a Paliano (Frosinone) dove alleva in modo naturale farfalle e lombrichi e altri tipi di animali insettivori. Lo sbocco di commercializzazione è il mercato ittico. All’interno dell’allevamento il ciclo biologico naturale è completo in quanto parte dall’alimento (miele o cera di api) viene metabolizzato, mentre il residuo viene somministrato nelle lettiere dove viene mangiato dai lombrichi che lo trasformano in humus adatto a fertilizzare terreni idonei alle più svariate colture (ortaggi, piante da frutta, fiori e piante da travaso). E’ ora in progetto un impianto nuovo a scopo didattico con una casa delle farfalle ed uno zoo annesso dove poter mostrare ai visitatori gli splendidi animali della zona e le piante di varie specie di antica tipologia, oltre ad illustrare loro da vicino la storia del nostro allevamento.
Anna Salzo - Azienda agricola Salzo Anna, Conversano (Bari)
Anna Salzo gestisce un’azienda agricola a Conversano, nella provincia di Bari, dove produce e trasforma ciliegie, olive e ortaggi. Proprio utilizzando la frutta e verdura che coltiva l’imprenditrice pugliese ha lanciato una linea di prodotti denominata “Sapori di Casa”, che vanno dai sottolio alle confetture, dal paté alla frutta sciroppata, fino alla passata e ai sughi pronti. I prodotti vengono lavorati a mano con le tecniche tradizionali, tramandate di padre in figlio. La clientela, inizialmente concentrata sul territorio pugliese, man mano si è estesa su tutto il territorio nazionale ed estero. I prodotti di Sapori di Casa sono acquistabili nei Mercati di Campagna Amica della Coldiretti di Bari.

Il dato: 1 donna su 5 fa impresa in campagna
Quasi una donna su cinque alla guida di un’impresa ha scelto l’agricoltura dove si contano ben 260.000 aziende in “rosa”: emerge da un’analisi della Coldiretti sulla base dei dati Unioncamere relativi al primo semestre del 2009. Nell’insieme delle attività economiche è proprio l’agricoltura - sottolinea la Coldiretti - il settore dove la presenza femminile fa registrare tra i livelli più elevati di partecipazione al vertice gestionale in tempi di crisi. Sul totale di 1,4 milioni di donne imprenditrici ben il 29% si trova nel commercio, il 18% in agricoltura e solo il 12% in attività immobiliari e informatiche che superano quelle manifatturiere (10%). Se si guarda invece alla percentuale di imprese rosa sul totale di quelle agricole, emerge che ben un’azienda su tre è condotta da una donna. La progressiva femminilizzazione dell’agricoltura italiana - sostiene la Coldiretti - è certamente anche il risultato della forte innovazione che ha caratterizzato il settore con l’ampliamento delle attività ad esso connesse come la trasformazione dei prodotti, il benessere, le fattorie didattiche e i servizi alle persone come gli agriasilo e la pet-therapy dove le donne hanno un ruolo significativo.
La capacità di coniugare la sfida con il mercato, il rispetto dell’ambiente e la qualità della vita a contatto con la natura sembra essere proprio - sottolinea la Coldiretti - una delle principali ragioni del crescente interesse dell’universo femminile nei confronti della moderna agricoltura. Il loro impegno - precisa la Coldiretti - è particolarmente rilevante nelle attività più innovative e multifunzionali come dimostra il protagonismo delle donne che hanno costituito associazioni per la valorizzazione di prodotti tipici nazionali come il vino e olio.
Lo dimostra anche il boom delle iscrizioni femminili alla Facoltà di Agraria: dal 2000 al 2008 è cresciuta del 21,4% la percentuale di donne che frequentano corsi di laurea del gruppo agrario, portando la presenza femminile - conclude Coldiretti - a quasi la metà degli studenti totali (45%).

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