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LE UVE CHAMPAGNE TOCCANO I 5 EURO, I BORGOGNA DELLA COLLEZIONE DI DON STOTT, IL MAGGIORE COLLEZIONISTA AL MONDO SBANCANO ALL’ASTA AD HONG KONG E CASTEL WINERY CONQUISTA L’ETIOPIA: ECCO LE ULTIME NOTIZIE DALLA FRANCIA ENOICA

Guardiamo sempre alla Francia come l’esempio da seguire, ma cosa sta succedendo aldilà delle Alpi? Iniziamo con il vino più conosciuto ed amato, lo Champagne, che fa segnare un incremento dei prezzi delle uve che fanno presagire un’impennata decisa dei prezzi dello Champagne nei prossimi anni: nel 2011, un chilo di uva è costato tra i 5 ed i 6 euro al chilo. Per farsi un’idea, un chilo di uva Docg Prosecco costa 1,20 euro ... Da un grande territorio all’altro, i vini di Borgogna al centro di una delle aste più “clamorose” della storia: per una parte della propria inestimabile collezione, Don Stott, il maggior collezionista al mondo di vini della Borgogna, ha ottenuto dalla casa d’aste Acker Merrall & Condit 10,5 milioni di euro. Soldi ben spesi, visto il successo riscosso dall’asta di scena ad Hong Kong. Ma c’è anche un’altra Francia, quella che parte alla conquista dell’estero non con i propri vini, ma con i propri mezzi. È la storia di Castel Winery, la prima azienda straniera a produrre vino in Etiopia dalla fine del regime socialista: Chardonnay e Merlot alla conquista dell’Africa.

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