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GREAT WINE CAPITALS

L’eccellenza veneta, tra vino e hospitality: i sette vincitori del Concorso “Best of Wine Tourism” 

Da Casa Sartori 1898 a Farina, da Giacomo Montresor a Le Carezze, da Valentina Cubi a Osteria Domini Veneti, fino alla Strada del Vino Valpolicella 

Da Casa Sartori 1898 nella categoria Architettura e Paesaggio a Farina per la categoria Arte e Cultura; da Cantine Giacomo Montresor per la categoria Esperienze innovative nell’enoturismo a Le Carezze per la categoria Pratiche Sostenibili; da Valentina Cubi per la categoria Ricettività a Osteria Domini Veneti per la categoria Ristorazione, fino alla Strada del Vino Valpolicella per la categoria Servizi per l’enoturismo: sono questi i 7 vincitori del concorso “Best of Wine Tourism”, che rappresentano l’eccellenza del Veneto tra vino, food e hospitality e che concorreranno per il “Global Best of Wine Tourism Award”, insieme ai candidati premiati nelle altre Great Wine Capitals, la rete internazionale che vede Verona come unica area enoturistica italiana
Ogni anno la giuria internazionale delle Great Wine Capitals - che include Adelaide (Australia), Bilbao e Rioja (Spagna), Bordeaux (Francia), Losanna (Svizzera), Mainz (Germania), Mendoza (Argentina), Porto (Portogallo), San Francisco e Napa Valley (Usa), Valparaìso, Casablanca Valley (Cile), Cape Town (Sudafrica) e Hawke’s Bay (Nuova Zelanda), fresca new entry nella rete - sceglie un vincitore per ciascuno dei 12 Paesi. Fra i 7 vincitori che sono stati premiati quest’anno il vincitore internazionale sarà selezionato nel corso della Conferenza annuale che si terrà a Losanna, in Svizzera (22-26 ottobre). L’anno scorso a Mendoza, in Argentina, la giuria ha assegnato il premio alla Cantina Pieropan “per aver realizzato una cantina che coniuga le più avanzate strutture tecnologiche ad affascinanti soluzioni architettoniche, in armonia con la natura circostante e nel rispetto del paesaggio delle colline del Soave”. Quest’anno al concorso hanno partecipato 103 cantine vinicole e imprese di servizio alla filiera: sono raccolte in una guida che affianca alla mappa dell’offerta enoturistica anche un focus sull’oleturismo, con la presentazione di 13 imprese olivicole che hanno aperto le porte al pubblico. Anche al segmento del turismo dell’olio sono stati dedicati i “Verona Wine and Olive Oil Tourism Days” (6-9 giugno), che hanno visto protagonisti 21 buyers provenienti da diverse parti d’Europa e dagli Stati Uniti, giornalisti del settore e imprese vinicole e frantoi della Provincia di Verona.

Focus - “Best of Wine Tourism 2023”: i sette vincitori

Categoria Architettura e paesaggio: Casa Sartori 1898
“Per aver restaurato con maestria una villa ed un parco storico, trasformandoli in un’esperienza unica che unisce vino, arte e cultura creando un’armonia perfetta tra l’arte umana e la bellezza naturale del luogo”.
Villa Maria da oltre 120 anni è il cuore pulsante di Casa Sartori 1898. Un luogo speciale circondato da bellezza e natura: dal grande parco con le sue piante secolari, al vigneto Corte Brà racchiuso nell’antico brolo, il primo acquistato dal fondatore. Le sue cantine storiche, con le vasche di cemento e le botti di rovere, custodiscono gelosamente colori, profumi e sapori preziosi, tesori unici della Valpolicella; entrarvi significa vivere un’esperienza emozionante, che non può che concludersi assaporando nei vini tutta la storia. Punto di partenza e di arrivo del percorso di visita è il Wine Shop di Casa Sartori 1898, ricavato nell’originale portineria del custode della villa, restaurato con una sensibilità ecologica (che gli vale la certificazione Carbon Neutral) e che offre anche servizi aggiuntivi, come uno spazio dedicato ai bambini e una colonna di ricarica per le auto elettriche.

Categoria Arte e Cultura: Farina
“Per aver sostenuto il dialogo fra arte e cultura enologica realizzando esposizioni di opere di artisti contemporanei di rilievo internazionale, all’interno degli ambienti della cantina, il cui design si presta perfettamente ad esporre le opere d’arte selezionate nell’ambito del progetto Art Ferment”.
Più di 100 anni di storia legano la famiglia Farina alla terra, alla vigna e all’arte di fare vino. L’avvento della quarta generazione, rappresentata oggi da Claudio ed Elena, vede il suo insediarsi a partire dagli anni Duemila. Inizia la fase rivoluzionaria di Farina, che porterà ad un ampliamento della struttura con accoglienti sale ricavate nell’antica colombaia per degustazioni ed eventi. Nel 2019 ha inizio un ulteriore rinnovamento della struttura ricettiva, con nuove  aree di accoglienza per le esperienze enoturistiche. Accanto al magico “cubo” di vetro all’interno della storica corte, location ideale per eventi, c’è la modernissima wine boutique, dove degustare i vini dell’azienda accompagnati da prodotti gastronomici di eccellenza.

Categoria Esperienze innovative nell’enoturismo: Cantine Giacomo Montresor
“Per aver realizzato un museo che offre un’esperienza immersiva raccontando storia, cultura e territorio, in un percorso che coinvolge tutti i sensi offrendo al visitatore la cornice ideale per comprendere il contesto in cui nascono i grandi vini veronesi”.
Il vino è un’esperienza immersiva da vivere a 360 gradi tra racconto, cultura e territorio. Il percorso di Montresor inizia con la storia delle cantine, indissolubilmente legate alla città di Verona: la struttura si trova infatti a due passi dal centro storico. Da Montresor é possibile scoprire e vivere la cultura del vino in Valpolicella. Un’esperienza che ha come protagonista il mondo del vino: la scelta è quella di aprire le porte della cantina, per assaporare i prodotti, la storia e il territorio. L’ospitalità per Montresor è diventata negli anni parte della filosofia che giorno dopo giorno viene portata avanti con passione.

Categoria Pratiche Sostenibili: Le Carezze
“Per l’impegno profuso nel creare un’oasi nella natura, prendendosi cura della flora e della fauna oltre che delle viti, coniugando la passione per il vino con la tutela dell’ecosistema”.
La cantina biologica Le Carezze si trova nella pianura veronese su un territorio tra due fiumi, l’Adige ed il Fratta, con un’estensione totale di 30 ettari, 11 dei quali sono coltivati con metodo biologico certificato fin dall’anno dell’impianto nel 2015. L’obiettivo che sta alla base del progetto è il ripristino della biodiversità perduta nell'ultimo secolo con la meccanizzazione dell’agricoltura e l’utilizzo massiccio della monocoltura. A tal scopo una parte importante della superficie aziendale è stata utilizzata per la messa a dimora di piante autoctone d’alto fusto e in pochi anni la campagna si è ripopolata di molte specie animali e vegetali. Durante le visite i turisti potranno passeggiare tra i vigneti, nel rigoglioso bosco e tra le numerose specie di piante aromatiche. Nel vigneto si incontrano nuove varietà di uva che rappresentano il futuro delle pratiche sostenibili: uve resistenti ai funghi, conosciute come Piwi. Gli ospiti possono anche assaggiare i vini nella nuova sala degustazione, che può accogliere fino a 60 persone, e partecipare agli eventi a tema.

Categoria Ricettività: Valentina Cubi
“Per aver realizzato un ambiente esclusivo all’interno di un’antica corte rurale, ispirato alle materie prime tradizionali del territorio, che invita a riscoprire il piacere della vita all’aria aperta e i ritmi di una cantina della Valpolicella”.
L’azienda è stata acquistata nel 1970, e da allora produce vini di qualità usando esclusivamente le uve che coltiva. L’impegno ad operare nel rispetto della natura si è concretizzato nel 2007 con la conversione al biologico. Adiacente alla cantina è stato aperto un agriturismo, in cui ospitare enoturisti che vogliono trascorrere qualche giorno in una zona immersa nei vigneti. Attraverso la condivisione vengono resi partecipi di ogni passaggio del lavoro aziendale, dalla vigna alla bottiglia. Si organizzano inoltre assaggi con abbinamento cibo-vino, visite in vigneto ed eventi speciali.

Categoria Ristorazione: Osteria Domini Veneti
“Per avere realizzato tra Valpolicella e Lago di Garda, in un antico casale circondato da vigneti e uliveti, un luogo dove piatti e prodotti tipici trovano la giusta alchimia con l’eccellenza della produzione vinicola del territorio”.
Dal 1933 la storia di Cantina Valpolicella Negrar è la storia di uomini e donne dediti alla creazione di vini di qualità, sincera e viva espressione di un territorio: la Valpolicella. Da anni l’azienda è impegnata nel migliorare l’attività di ricezione e nell’offrire agli ospiti la migliore esperienza possibile. La nuova “osteria di campagna” Domìni Veneti di Cavaion Veronese fa parte di un progetto di ospitalità esteso fra la Valpolicella e il Lago di Garda, che favorisce un turismo sostenibile, per gustare in loco il ritmo lento delle stagioni, i sapori dei piatti tipici a km 0 e ottimi calici di Amarone, Recioto, Valpolicella e Ripasso.

Categoria Servizi per l’enoturismo: Strada del Vino Valpolicella
“Per l’attività di promozione del territorio attraverso iniziative di valorizzazione dei vini, dei prodotti tipici, dei percorsi turistici e di tutte le realtà economiche sociali e culturali”.
La Strada del Vino Valpolicella si occupa di promozione del territorio attraverso la valorizzazione del patrimonio artistico, culturale ed enogastronomico della Valpolicella. L’attività dell’associazione insiste sul territorio legato alla produzione del vino Valpolicella, che si estende su 19 Comuni, partendo da Dolcè e Pescantina a Montecchia di Crosara. La zona è rinomata per la produzione di vini pregiati come l’Amarone, il Recioto, il Valpolicella e il Valpolicella Ripasso. Uno degli obiettivi della Strada del Vino Valpolicella è quello di far conoscere i suoi soci, oltre che le numerose risorse culturali, artistiche, naturalistiche ed enogastronomiche del territorio.

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