02-Planeta_manchette_175x100
Consorzio Collio 2024 (175x100)

LEGAMBIENTE/CITTA DEL VINO: “A RISCHIO LE DOC E DOCG”. L’ASSOCIAZIONE CHIEDE DI FERMARE LA NUOVA ETICHETTATURA EUROPEA DEI VINI. MA IL MINISTERO FA CHIAREZZA E SPIEGA: “OCM VINO, DENOMINAZIONI DOCG, DOC, IGT”

Legambiente e Città del Vino hanno sottolineato come il nuovo il regolamento rischi di mettere in ginocchio l’intero comparto vitivinicolo italiano: il nuovo sistema di classificazione, eliminando Doc, Docg ed Igt e accorpandole solo sotto le denominazioni Dop ed Igp, potrebbe dimezzare, in un solo colpo, quasi metà delle attuali 470 denominazioni di qualità italiane compromettendo uno dei settori di maggiore traino dell’agroalimentare con numeri da primato. Un comparto con 1 milione di addetti, pari al 40% di tutti i lavoratori vitivinicoli europei, con 700.000 ettari coltivati a vite e una produzione di 50 milioni di ettolitri di vino per un valore totale che sfiora i 9 miliardi di euro.

Ma l’allarme lanciato, in questo giorni, da Legambiente-Città del Vino, non trova concorde il Ministero delle politiche Agricole che , invece, spiega che ”al fine di fugare notizie allarmistiche, relative all’impossibilità di utilizzare, per il futuro, le menzioni specifiche tradizionali Docg, Doc e Igt a seguito dell’entrata in vigore della nuova Ocm Vino, si precisa che questi affermazioni non hanno alcun fondamento giuridico. L’articolo 54 paragrafo 1, lettera a) del Regolamento n. 479/2008, che entrerà in vigore dall’1 agosto 2009, stabilisce che le menzioni tradizionali potranno essere utilizzare per indicare che il prodotto reca una Dop o Igp, in loro sostituzione. Queste menzioni tradizionali, dunque, corrispondono alle menzioni specifiche tradizionali nazionali di cui alla preesistente normativa comunitaria (allegato III del Regolamento n. 753/2002) che, si ripete, per l’Italia sono Docg, Doc, Vino dolce naturale, Igt, Vin de Pays, Landwein.

Questa impostazione della nuova Ocm Vino per la salvaguardia dell’uso delle menzioni specifiche tradizionali nazionali risponde alle esigenze espresse dall’Italia e dagli altri Paesi comunitari (Francia, Spagna, Portogallo ...) a spiccata vocazione per i vini a denominazione di origine.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Altri articoli