Uno dei mercati emergenti per il vino italiano, il Messico, che nel 2024 ha portato nelle cantine italiane quasi 60 milioni di euro ed è in costante aumento da anni, con un crescente interesse per l’autenticità, l’eccellenza e la varietà del vino made in Italy, e la grande “certezza”, al netto dei dazi, rappresentata dagli Usa, mercato fondamentale per il vino tricolore, che nei primi 6 mesi 2025 ha visto crescere le importazioni a 988,4 milioni di euro (+5,2% sullo stesso periodo 2024, anche se ci si aspetta una brusca frenata dai dati di luglio in avanti, ndr): sono i due Paesi che ospiteranno il “Simply Italian Great Wines Us Tour” by Iem - International Exhibition Management by Marina Nedic e Giancarlo Voglino, tra le agenzie storiche in materia di internazionalizzazione del vino italiano, che parte oggi, 6 ottobre, da Città del Messico, per poi spostarsi a Los Angeles (7 ottobre) e New York (9 ottobre), con oltre 60 cantine con nomi, nelle diverse tappe, come Gruppo Italiano Vini - Giv, Mezzacorona, Ruffino, Cusumano, Poderi dal Nespoli, Medici Ermete, ColleMassari, Astoria, Perlage, Ricci Curbastro e Tenute Leone Alato, tra le altre, e consorzi come quello Delle Venezie, del Montecucco, e non solo, con workshop commerciali, b2b, degustazioni e seminari guidati.
“In questo momento di grande incertezza globale è cruciale continuare a essere presenti sui mercati, soprattutto quello americano che resta il primo mercato per l’export del nostro vino, con una strategia consapevole. Le tante sfide (dai dazi commerciali al cambiamento delle preferenze dei consumatori, il cambio euro/dollaro e non solo) impongono di fare un’attenta analisi e cercare l’opportunità strategica che posse partire proprio dalla crisi. Grazie al tour di “Simply Italian”, che tocca le principali piazze della costa Est e Ovest degli Usa, la chance di presentarsi direttamente al trade locale fornisce alle aziende un vantaggio competitivo significativo, contribuendo alla definizione dei piani strategici e al consolidamento delle relazioni per il futuro”, ha affermato Marina Nedic, Managing Director Iem, insieme a Giancarlo Voglino.
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