Con l’inizio del 2012 è tornata a pieno regime anche la stagione delle aste internazionali dedicate ai fine wines, che segna un’importante, anche se temporanea, inversione di tendenza sul 2011: agli scarsi risultati ottenuti dagli appuntamenti di Hong Kong, fa infatti da contraltare il grande successo riscosso dalle vendite all’incanto di Christie’s e Sotheby’s, a New York e Londra. Nella Grande Mela Christie’s ha battuto gli “Old Masters” francesi, 158 lotti delle etichette più prestigiose d’Oltralpe, tra cui Château Pétrus 1982 e 2000, Château Lafite-Rothschild 1982 e Domaine de la Romanée-Conti 1990. Alla fine, il 96% dei lotti ha trovato un compratore, per un incasso di 1,2 milioni di dollari. Grande successo anche per l’asta londinese di Sotheby’s, in cui i protagonisti sono stati i vini di Bordeaux, con l’annata 1982 di Pétrus, Latour e Lafite in testa: 665 lotti in totale, di cui il 95% sono stati venduti, per un totale di 2,5 milioni di dollari. Ma una rondine non fa primavera, il 2012 è appena iniziato, ed Hong Kong rimane il punto di riferimento mondiale per le aste di fine wines, anche per la Gelardini & Romani, che a primavera torna in Asia con il top del vino tricolore.
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