Meno tasse sui vini importati (ad oggi intorno al 15% del prezzo), in cui consumi sono in leggera crescita, in cambio di meno dazi sul sake da esportare, che invece sta subendo un drastico calo in patria: ecco la strategia del Giappone, uno dei mercati enoici più sviluppati dell’Asia, che il governo di Tokio starebbe attuando in una serie di trattative bilaterali. Che interessano soprattutto Paesi come Australia e Nuova Zelanda, per ora. Ma quello del Sol Levante è un mercato importante anche per l’Italia ...
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