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DALL’8 AL 12 NOVEMBRE

“Merano WineFestival” 2024: vino, tra icone, bio, Piwi, anfore e underwater, “quo vadis”?

Un quesito per tutti gli attori del mondo vitivinicolo, messi alla prova da molteplici sfide, dal calo dei consumi al cambiamento climatico

Dai vini-icona alla viticoltura biologica e biodinamica dalle produzione certificate (da Sqnpi-Sistema di qualità nazionale di produzione integrata all’Equalitas, tra le altre), dai Piwi alle vinificazioni in anfora e “underwater”, ma “quo vadis vino”? È il quesito che “Merano WineFestival” 2024, l’evento del “The WineHunter” Helmuth Köcher che torna di scena a Merano, dall’8 al 12 novembre, in quello che è stato il “salotto buono” del vino italiano, ma ormai evento capace di coinvolgere realtà emergenti e nuovi trend, rivolge a tutti gli attori del mondo vitivinicolo - ma anche gastronomico - messi alla prova da molteplici sfide: il cambiamento climatico, la sostenibilità dalla vigna allo scaffale, il calo dei consumi, l’apertura a nuovi mercati internazionali e alle nuove generazioni di consumatori. L’edizione, n. 33, prenderà il via l’8 novembre con “bio & dynamica & more”, dando spazio a 160 produttori italiani di vini biologici, biodinamici, Sqnpi, Equalitas, Piwi, anfora e underwaters, e la GourmetArena nella cornice liberty del Kurhaus con 130 aziende tra food spirits e beer, ma anche con il Mercato della Terra Slow Food. E con le premiazioni dei “WineHunter Award Platinum” e delle “WineHunter Stars” (dalla rockstar Gianna Nannini all’imprenditore Oscar Farinetti, dalla cuoca Viviana Varese all’enologo Riccardo Cotarella, dalla giornalista Tg 1 Anna Scafuri al wine artist Stefano Vitale, ed alla sommelier-wine manager Valentina Bertini).
Dal 9 novembre all’11 novembre, a seguire, il The Festival vedrà la partecipazione di 330 aziende vitivinicole italiane e 110 internazionali (il 12 novembre, focus sulle bollicine con “Catwalk Champagne & More”, con 120 eccellenze selezionate tra Maison di Champagne e produttori italiani di Metodo Classico). Il tutto, accanto a show cooking, eventi collaterali e masterclass, tra cui i quattro appuntamenti esclusivi con “Intrecci di vite”, organizzati in collaborazione con Liber Experience, nell’affascinante scenario del Castello Principesco di Merano. Il primo incontro è il 9 novembre tra Maurizio Zanella, fondatore Ca’ del Bosco, e Vittorio Moretti, fondatore di Bellavista, le due aziende più rappresentative della Franciacorta a livello nazionale e internazionale; il 10 novembre di scena Donatella Cinelli Colombini, fondatrice del Movimento del Turismo del Vino ed a capo per anni delle Donne del Vino, con il suo Brunello di Montalcino, e il Barone Francesco Ricasoli del Castello di Brolio, con il suo Chianti Classico; sempre, il 10 novembre, sul palco saliranno anche due icone altamente rappresentative dei territori più vocate della produzione dei vini bianchi italiani, come Silvio Jermann, e il celebre winemaker Hans Terzer di San Michele Appiano; e l’ultimo incontro sarà un appuntamento con due assoluti punti di riferimento, protagonisti da tanti anni, a livello nazionale e internazionale, dell’enologia italiana, ovvero Riccardo Cotarella, presidente Assoenologi e Union Internationale des Œnologues, e Renzo Cotarella, ad Marchesi Antinori.
L’argomento centrale del “Merano WineFestival” n. 33 sarà proprio l’interrogativo “Quo Vadis?”, rivolto al settore vitivinicolo, e più in generale agricolo, nel summit “Respiro e Grido della Terra” composto da sei incontri, in collaborazione con la International Viticulture and Enology Society, che si terranno tra l’8 e il 9 novembre, nei quali avviare un confronto sulla direzione che sta prendendo il mondo del vino con approfondimenti scientifici sulle strategie di adattamento della viticoltura al clima che cambia, sui vini da varietà di uve resistenti, sulle innovazioni in tema di viticoltura e agricoltura sostenibile. A conclusione del summit sarà redatto un “Manifesto” che sintetizzerà i contributi emersi durante gli incontri tematici, tracciando alcune direttrici per l’evoluzione del comparto enogastronomico.
Ma nelle “cinque giornate” del “Merano WineFestival”, come sempre, sono veramente tanti gli appuntamenti che si susseguiranno, per accontentare tutti i gusti. Tra quelli che segnala WineNews, l’8 novembre, ci sarà la Masterclass “Espressione dei vitigni Piwi” a cura di Nicola Biasi. Il 9 novembre, invece, andrà in scena una cerimonia con sciabolata sulla scenografica passerella del Ponte delle Terme e, a seguire, la masterclass “Bolla contro Bolla”, con Oscar Farinetti, che metterà a confronto vari spumanti Metodo Classico italiani; e, ancora, l’approfondimento dedicato ai vini “underwaters” con la masterclass “Underwater - Vini sott’acqua”, curata dal giornalista e conduttore Andrea Radic. Il 10 novembre, quindi, le masterclass “Georgia 8000 years of history - Unique Qvevri wines in tasting” tenuta dal patron di “Merano WineFestival” Helmuth Köcher, e “Supertuscan on stage” con Emanuele Trono e Stefano Quaglierini. L’11 novembre, invece, l’Hotel Therme Merano ospiterà la masterclass “Gli Svitati” che vedrà protagonisti gli ambasciatori del tappo a vite in Italia. Nella GourmetArena, tra gli show cooking, per la Campania, da sempre la regione più vicina al “Merano WineFestival”, si susseguono, dall’8 al 12 novembre, le interpretazioni gastronomiche di tanti chef ambasciatori del territorio come Antonio Tubelli e Gabriele Troisi, da Carlo Scutiero ad Antonio Lepore, da Gino Sorbillo ad Umberto De Martino, Franco Pepe, Lino Scarallo, Peppe Aversa, Antonio Della Volpe, ed Angelo D’Amico con i ragazzi dell’Istituto Alberghiero “G. Marconi” di Vairano (Caserta).
Un “Merano Wine Festival” 2024 (dall’8 al 12 novembre), insomma, che cerca di presentarsi sempre più internazionale, in un connubio armonioso tra eleganza, cultura e business.

Focus - “The WineHunter Stars”: “I Magnifici Sette” del mondo enogastronomico
Nella cena di gala, l’8 novembre, il Kurhaus ospiterà la premiazione delle “The WineHunter Stars”: il patron di “Merano WineFestival” Helmuth Köcher consegnerà il riconoscimento a sette personalità di spicco nel mondo del vino, capaci di illuminarlo con la loro passione, dedizione e straordinario impegno. La celebre cantautrice rock Gianna Nannini riceverà la “WineHunter Star” come “Wine Producer” per la sua capacità di fondere il successo artistico e vita privata nella splendida cornice della sua tenuta, la Certosa di Belriguardo. Oscar Farinetti sarà premiato come “Communication Star”: poliedrico esperto di marketing e comunicazione, ma anche scrittore e imprenditore di successo. Viviana Varese, vulcanica chef e imprenditrice della ristorazione, riceverà il premio “Food Star”. Come “miglior Winemaker” sarà premiato Riccardo Cotarella, un’istituzione nel mondo del vino che alla professione di enologo ha sempre affiancato l’impegno civile. Alla giornalista Anna Scafuri, caposervizio Tg1 Economia, la “WineHunter Star” come “Wine & Food Journalist” per la miglior narrazione del cibo e del vino made in Italy attraverso i suoi reportage. Stefano Vitale sarà premiato come miglior “Wine Artist” per le illustrazioni protagoniste delle etichette di Donnafugata che sin dagli anni Novanta hanno segnato un’innovazione nella comunicazione del vino. A Valentina Bertini, corporate wine manager di Langosteria, infine, il premio come miglior “Wine Manager” alla tenacia e professionalità di una donna esempio nell’alta ristorazione in Italia e nel mondo.

Focus - “Intrecci di Vite”: quattro eventi esclusivi nel Castello Principesco di Merano
La novità 2024 sono i quattro appuntamenti esclusivi, recita la noat stampa, denominati “Intrecci di vite”, organizzati in collaborazione con Liber Experience, nell’affascinante scenario del Castello Principesco di Merano.
Il 9 novembre Oscar Farinetti sarà il moderatore di un incontro unico ed esclusivo tra Maurizio Zanella, fondatore di Ca’ del Bosco, e Vittorio Moretti, fondatore di Bellavista, le due aziende più rappresentative della Franciacorta a livello nazionale e internazionale. A seguire, sempre con Oscar Farinetti come moderatore, si confronteranno due interpretazioni di un vitigno protagonista della grande enologia nazionale: il Sangiovese. Donatella Cinelli Colombini, fondatrice del Movimento del Turismo del Vino e dal 2016 al 2022 presidente delle Donne del Vino, con il suo Brunello di Montalcino, e il Barone Francesco Ricasoli, alla guida del Castello di Brolio, con il suo Chianti Classico. I due incontri del 10 novembre saranno invece moderati da Daniele Cernilli, e vedranno protagonisti due icone altamente rappresentative delle zone più vocate della produzione dei vini bianchi italiani, come Silvio Jermann, della storica cantina friulana, e il celebre winemaker Hans Terzer dell’altoatesina San Michele Appiano, e con due assoluti punti di riferimento e protagonisti da tanti anni, a livello nazionale e internazionale, dell’enologia italiana: Riccardo Cotarella, presidente Assoenologi e dell’Union Internationale des Œnologues, e Renzo Cotarella, ad Marchesi Antinori.
L’iniziativa è sostenuta da Banca per il Trentino Alto-Adige ed il partner ufficiale è Italesse, con il calice Etoilé Noir: uno dei calici sensoriali dell’azienda triestina, in vetro soffiato, curato nei dettagli per valorizzare al meglio i vini selezionati.

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