Nel mondo del vino italiano, il fenomeno del “mergers & acquisition” è più vivace che mai. O meglio, nel caso specifico, frizzante, visto che, da rumors raccolti WineNews, sarebbe in fase avanzata la trattativa che potrebbe veder finire Casa Vinicola Serena, nome storico del Prosecco, a Conegliano, sotto l’egida di Botter, una delle principali aziende italiane per fatturato (195 milioni di euro nel 2018, il 95% realizzato all’estero, secondo dati Mediobana), con sede a Fossalta di Piave, ma con un range di cantine, vigneti, vini e marchi che coprono gran parte del Belpaese enoico (comprese diverse referenze di Prosecco).
Un affare che sarebbe in trattativa avanzata e che, se andasse in porto, vedrebbe la nascita del nuovo primo gruppo privato del vino per fatturato, se si contano in 195 milioni di euro di Botter (che vede nel suo asset azionario anche il fondo DeA Capital del Gruppo DeAgostini con una quota del 22,5%, con la maggioranza in mano alla famiglia Botter), ed i 74 milioni di euro (dato 2017) di Casa Vinicola Serena, con una realtà da un fatturato potenziale di quasi 280 milioni di euro.
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