I grandi produttori scelgono solo grandi terroir, soprattutto quando si tratta di fare nuovi acquisti. Non solo magnati cinesi o russi, dunque, sono pronti a comprare nei luoghi più vocati all’enologia, almeno, secondo le indiscrezioni, che trapelano dalle parole di Gèrard Perse, proprietario di Château Pavie, la tenuta che, di recente, è stata elevata allo stato di Premier Grand Cru Classé. Sembra che il produttore di Saint-Èmilion abbia detto: “mi piacerebbe investire in Toscana, e perché no nel Brunello. Punto ad avere 5 ettari nelle terre toscane”. Sarà contento chi sta vendendo terreni nei colli a sud di Siena, non solo perché ha un potenziale cliente, ma anche perché l’ammiratore è un professionista del settore, che viene da uno dei terroir più fortunati al mondo (enologicamente parlando), e che sa bene il prestigio ed il valore di ciò che vuole comprare.
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