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GLAMOUR

Milano “capitale” della moda, del design e del vino che “sfila in passerella” con i suoi territori

Nel vivo “Milano Wine Week” e “La Vendemmia” nel Montenapoleone District. La città dedica una delle sue “settimane” alla passione per i vini italiani

Moda, design e non solo: Milano diventa “capitale” anche del vino, dedicando una delle sue iconiche “settimane” alla passione per i vini italiani, che “sfilano in passerella” con i loro territori, nei luoghi-simbolo e negli indirizzi del momento della città più cosmopolita d’Italia. Dopo il brindisi inaugurale da record con le bollicine dell’Asti Docg, “Sparkling Wine Partner”, con oltre 4.000 wine lovers e non a City Life, entra nel vivo la “Milano Wine Week” 2024, all’edizione n. 7 (da ieri al 13 ottobre), con il “Wine Lab” by Partesa, con decine di cantine da tutta Italia e del mondo per fare il punto sui trend del mercato del vino, e tasting e masterclass con cantine di primissimo piano e interi territori, dal Chianti Classico alla Franciacorta, dal Lambrusco alla Barbera d’Asti, dal Prosecco Docg alla Valpolicella, dalla Valtellina, ai grandi vini del Sud Italia e di enologi come Riccardo Cotarella e Luca d’Attoma, ma anche la possibilità di creare il proprio vino a “Cantina Urbana”, il vino nell’arte, “Night Wine Talks” con personaggi famosi, cene di alta cucina, startup vinicole, e una grande Enoteca interattiva e tecnologica. Il tutto, mentre proprio moda, design e vino si incontrano nel “Quadrilatero della Moda” con “La Vendemmia” del MonteNapoleone District (da oggi al 13 ottobre), tra l’asta benefica “Italian Masters” battuta da Christie’s con i vini-icona del Comitato Grandi Cru d’Italia per la Fondazione Dynamo Camp, menù speciali a prezzi accessibili in famosi ristoranti, wine tasting “Solo per veri intenditori” negli hotel di lusso, e l’evento più atteso: la wine & shopping experience nelle boutique più famose che ospitano alcune delle più prestigiose cantine italiane.
Il “Wine Lab” firmato da Partesa, realtà leader della distribuzione del food & beverage in Italia (presente in 15 Regioni, con 40 depositi, 1.000 persone impiegate, 35.000 clienti e 7.000 referenze), che, oggi, fino a stasera, è a Palazzo Castiglioni, nel cuore di Milano, con oltre 70 cantine da tutta Italia e da Francia, Spagna, Germania, Austria, Slovenia e California, e dove i gestori dei locali lombardi possono così degustare centinaia di vini di qualità e conoscere in prima persona i produttori, nonché usufruire della consulenza personalizzata dei venditori e dei Wine Specialist Partesa per ogni aspetto dell’attività, dalla definizione della carta vini all’orientamento delle scelte strategiche. Un format, quello dei Wine Lab, itinerante, che, dopo Milano, toccherà Pescara (14 ottobre) e Torino (21 ottobre), per approdare poi a Perugia ed a Verona a novembre. Ma nel fitto calendario della “Milano Wine Week”, sempre oggi al Teatro Manzoni, c’è anche l’assegnazione dei “Milano Wine Week Awards - Premi Carta Vini Italia, Premio Wine Retail e Premio Best Italian Wine Selection”, con il coinvolgimento di oltre 100 sommelier italiani e 30 head sommelier provenienti da tutto il mondo, con il supporto di Ice-Agenzia. Nella presentazione, viene proiettato il trailer del docufilm, che verrà trasmesso su Netflix sulla vita professionale di Riccardo Cotarella, tra i più grandi enologi italiani e presidente Assoenologi. Al via anche le masterclass, tutte, ogni giorno, a Palazzo Bovara: dopo le bollicine di Ca’ del Bosco con il patron Maurizio Zanella e una verticale di Anna Maria Clementi Riserva, tocca ai vini di San Felice, cantina storica del Chianti Classico, oggi del gruppo Allianz, con una verticale di 8 annate tra il 1999 al 2020 del Chianti Classico (oggi Gran Selezione) Poggio Rosso, guidata dall’enologo Leonardo Bellaccini; ma anche con Berlucchi, la cantina dove è nato il Franciacorta dal genio di Franco Ziliani e Guido Berlucchi, con una verticale esclusiva di 4 annate dell’archivio privato della cantina, condotta da Arturo Ziliani, ad ed enologo Berlucchi, alla scoperta dell’annata 2013 e delle annate 2011 e 2008 della Riserva Franciacorta Palazzo Lana Extrême, Pinot Nero in purezza con almeno 10 anni sui lieviti, e dell’annata 2008 della Riserva Franciacorta Franco Ziliani, Chardonnay in purezza con almeno 12 anni sui lieviti. Domani, 8 ottobre, c’è, invece, una masterclass insolita, sui vini di una delle cantine cooperative più grandi d’Italia, Cantine Riunite, in particolare con i vini della cantina Umberto Cavicchioli & Figli, tra i maggiori produttori, tra l’altro, di Lambrusco. Seguono un focus sul Franciacorta Rosé, con 6 vini di annate diverse, guidate dal giornalista e sommelier Aldo Fiordelli, e, per gli appassionati dei vini del Sud Italia, la masterclass “Meridiem”, guidata da Eros Teboni, Miglior Sommelier World Sommelier Association nel 2018. Quindi, nei calici ci saranno i vini prodotti e raccontati dall’enologo Luca d’Attoma, uno dei nomi di maggior successo dei nostri tempi, che, oltre al progetto personale di Duemani, collabora con cantine come Toblino, Tenute Lunelli, Tenuta Bocelli, Poggio al Tesoro e San Polo di Marilisa Allegrini, Tua Rita, e non solo. L’attenzione si sposta, poi sui vini selezionati dal Consorzio Vini Oltrepò Pavese per raccontare la qualità e le potenzialità della patria nobile del Pinot Nero italiano, mentre Riccardo Cotarella conduce una masterclass con 18 vini da tutta Europa, “per capire quanto il vino sia trasversale ai diversi territori, clima e popoli”. Il 9 ottobre, è la giornata del Consorzio della Barbera d’Asti e Vini del Monferrato, con il talk su “Born Sustainable”, la campagna europea realizzata in collaborazione con il Consorzio Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg e il Consorzio del Roccaverano Dop, e cofinanziata dall’Unione Europea, per poi proseguire, tra cooking show e banchi di assaggio, con le masterclass sulla Barbera d’Asti Docg e sul Nizza, il vertice qualitativo della piramide produttiva del territorio. L’11 ottobre, di scena la “Masterclass Swiss Wine”, sui vini made in Svizzera, guidata da Paolo Basso, Best Sommelier of the World 2013.
Ma diffuse negli spazi della città, si va dalle tante iniziative di “Cantina Urbana”, dove si potrà creare anche il proprio vino, a quelle tra vino, design e arte e recupero con i vini di cantine come Tommasi, tra i riferimenti della Valpolicella, Castello di Meleto, tra i gioielli del Chianti Classico, e Balgera, dalla Valtellina, allo showroom Winetage, alla “Degustazione d’arte”, una mostra dedicata al tema del vino, con opere d’arte che spaziano dal Cinquecento ad oggi, curata dai fondatori Federico e Francesco Bulgarini, ad Ars Antiqua (con i vini della cantina Fiamberti). Tra le curiosità, per gli appassionati, da segnalare il format “Night Wine Talks” al Marchese di Via dei Bossi che diventa, in seconda serata, il salotto della “Milano Wine Week” 2024, dove conversazioni con ospiti e personaggi illustri si uniscono a degustazioni dei vini della cantina Freccianera Fratelli Berlucchi, ancora dalla Franciacorta: dall’attrice Aurora Ruffino, con la critica cinematografica Paola Jacobbi (domani), all’astrologo Stefano Vighi (9 ottobre), dai fotografi Ferdinando Scianna e Denis Curti (10 ottobre), alle giornaliste Barbara Stefanelli, vice direttrice del quotidiano “Corriere della Sera”, e Camilla Baresani (11 ottobre), ma anche con ospiti a sorpresa (12 ottobre). E fino al 10 ottobre, ancora, Winetip presenta “Once Upon A Wine”, una serie di cene dove l’alta cucina si sposa con i più grandi vini al mondo, da “Identità Golose” con le “Leggende Italiane” (domani) a “Château La Conseillante: cena con la proprietà” all’Acanto-Principe di Savoia (9 ottobre), ed alla “Verticale Soldera: cena con degustazione”, un viaggio tra i diversi millesimi di uno dei vini italiani più famosi del mondo, al ristorante stellato Autem (10 ottobre).
Tra le novità, le startup selezionate per “Wine in Action”, il primo programma di accelerazione delle startup vinicole, realizzato in collaborazione con Lifegate Way, che, l’11 ottobre, presentano i progetti più innovativi, introducendo un nuovo grande focus sulla sostenibilità che coinvolgerà diversi momenti. E se il luogo per incontrare i produttori sono i Tavoli dei Vignaioli, per coinvolgere i consumatori e accorciare le distanze con la Gen Z, c’è il polo consumer Enoteca Milano Wine Week che si sposta in una delle location più suggestive della città, i Dazi dell’Arco della Pace: uno spazio-degustazione interattivo e tecnologico, con un’ampia gamma di referenze in mescita automatizzata con Wine Emotion e un percorso degustazione dedicato alle bollicine con sommelier, e un calendario di iniziative pensate per avvicinare anche i consumatori meno esperti al mondo del vino.

Focus - Vino & moda, simboli del made in Italy, tornano ad incontrarsi ne “La Vendemmia” a Milano
Da Zenato che rinnova il connubio con Alberta Ferretti, a Falconeri che ospita La Giuva (famiglia Veronesi); da Ferragamo dove ci saranno i vini della cantina di famiglia, Il Borro, ai capi di Missoni che si ammirano con un calice di Ferrari Trentodoc; tra la nuova collezione di Marni, ci saranno i vini di Diesel Farm, marchi che fanno entrambi capo a Renzo Rosso, mentre Allegrini sarà da MooRer, brand che sono entrambi veronesi; Leone De Castris da Gianvito Rossi, e Marchesi di Barolo da Alexander Mcqueen; e, ancora, da Toma che mette in vetrina le etichette di Tedeschi, a Giorgio Armani che ospita i grandi vini di Bolgheri con Tenuta Guado al Tasso, da Umani Ronchi da Roger Vivier a Fonzone da Harmont & Blaine, da Cusumano da Lanvin a Masseria Altemura (Zonin-1821) da Dsquared2, da Villa Sandi da Elie Saab alle etichette di Famiglia Cecchi da Rubinacci; ad ospitare Venica & Venica sarà Almini, in vetrina da Longchamp ci sarà Masottina; ma si brinda anche a Casa Brera Living con il Franciacorta Bellavista Teatro alla Scala, da Brun Fine Art con i vini di Tenuta SettePonti, all’Armani Bamboo Bar con le etichette di Lungarotti ed al luxury hotel Portrait con i vini firmati Marchesi Mazzei; con gli Champagne Bollinger, distribuito in Italia dal Giuseppe Meregalli, da Omega, e Perriet Jouet da Jimmy Choo, e con i vini di San Patrignano da Sabbadini; e, immancabile, l’arte della grappa italiana di Nonino incontrerà quella del vetro da Venini. Ancora da Giuseppe Zanotti ci sarà la campana Feudi di San Gregorio, da Panerai i vini della Marchesi Frescobaldi, da Valentino quelli della Tenuta Tignanello della famiglia Antinori, da Cortigiani il Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene di Bortolomiol, da Canali le bottiglie della pugliese Tormaresca, da Drumohr le etichette della chiantigiana Castello di Albola, mentre da Ralph Lauren si brinderà con le grandi bollicine di Ca’ del Bosco. Sono solo alcuni dei top brand del vino italiano che si uniscono ai marchi più famosi della moda made in Italy e non solo, per celebrare insieme l’italianità, in uno dei suoi “templi” per eccellenza: il “Quadrilatero della Moda” di Milano. È qui che, da oggi al 13 ottobre torna, torna “La Vendemmia”, edizione n. 15 “griffata” da MonteNapoleone District, per promuovere l’unione tra i marchi globali del lusso e le più prestigiose cantine nazionali e internazionali, con la partecipazione dei migliori ristoranti e degli hotel a cinque stelle lusso della città, tra Via Montenapoleone a Via della Spiga, da Via Verri, Sant’Andrea, Santo Spirito, San Pietro all’Orto Bagutta e Gesù. Ma anche come “brindisi inaugurale” della stagione autunno-inverno nelle più famose boutique, che offrono ai fashionisti eno-appassionati il sodalizio tra i loro capi e le eccellenze enologiche che ospitano nei loro showroom, tra vetrine scenografiche, degustazioni, esperienze modaiole ed enogastronomiche esclusive, solidarietà e la partecipazione di un numero sempre più ampio anche di locali con speciali menu gourmet.
Immersi nel naturale fascino del “Quadrilatero della Moda” di Milano, impreziosito dagli allestimenti dell’event designer Vincenzo Dascanio, tra portali e archi realizzati con edere, acini d’uva ed elementi decorativi tematici, quali botti, ceste e cassette in legno, che creeranno un’atmosfera festosa e raffinata, novità de “La Vendemmia di MonteNapoleone” è una lounge per i vip di MonteNapoleone District a Casa Conte, l’appartamento di design contemporaneo a Palazzo Melzi di Cusano. Domani, va in scena una lectio sulla convivialità tenuta da Samuele Briatore, presidente e fondatore Accademia Italiana Galateo e Buone Maniere, all’Hotel Principe di Savoia. A seguire, uno degli appuntamenti più attesi: l’asta benefica “Italian Masters” battuta da Christie’s nella splendida Sala dei Cristalli, che conferma l’impegno solidale di MonteNapoleone District e festeggia la partnership decennale con Fondazione Dynamo Camp. I proventi della vendita dei 29 lotti, composti da pregiate bottiglie appartenenti al Comitato Grandi Cru d’Italia - che, guidato da Valentina Argiolas, riunisce i produttori più rappresentativi dell’eccellenza vinicola del Paese, ovvero quelle aziende che da almeno 20 anni producono vini con i più alti rating risultanti dall’incrocio delle principali e più autorevoli guide e riviste italiane e straniere - storiche e da collezione, contribuiranno, infatti, alla realizzazione della sessione di Terapia Ricreativa organizzata da Dynamo Camp nel periodo natalizio, per famiglie con figli affetti da gravi patologie neurologiche e sindromi rare.
Anche quest’anno si rafforza, inoltre, l’essenza dell’iniziativa estendendosi con spirito inclusivo oltre il perimetro del Quadrilatero: oltre 20 ristoranti - dal Caffé Parigi Bar & Bistrot at Palazzo Parigi Hotel & Grand Spa a Cova Montenapoleone, da DaV Milano a Il Ristorante - Niko Romito, da illy a isola - A Palazzo Cordusio Gran Meliá, dal Mandarin Garden a Marchesi 1824, dal Ristorante Berton a Terrazza Gallia, per citarne alcuni - propongono menu speciali “La Vendemmia” (al costo di 35 euro per il pranzo e 70 euro per la cena, ndr), offrendo un’opportunità unica per assaporare le creazioni culinarie esclusive dei migliori chef della città e abbinarle a vini selezionati con cura.
Il 10 ottobre, le boutique del Distretto accoglieranno (su invito) i loro ospiti per una shopping experience arricchita da degustazioni ricercate, e con la possibilità di acquistare le prestigiose etichette esposte sulle vetrine via QrCode direttamente sulla piattaforma di Tannico, l’enoteca con la più ampia e attenta selezione di vini italiani al mondo (12.000 referenze di 2.500 diverse cantine). E non manca la degustazione dell’Altemasi Trentodoc e assaggi in abbinamento, al Museo Bagatti Valsecchi, come da tradizione. L’11 ottobre, infine, il Four Seasons Hotel ospita il wine tasting “Solo per veri intenditori”, che includerà oltre 30 dei migliori vini selezionati dal Comitato Grandi Cru d’Italia.

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