Milano (e MiWine) non propongono per forza un matrimonio tra vino e moda: “il vino è un prodotto agricolo e non va confuso con un capo firmato”: così ha dichiarato a WineNews Guido Sodano, direttore di Saiagricola, riportando il vino nella sua naturale dimensione di assoluto protagonista della civiltà del bere e della convivialità.
Troppo spesso una bottiglia di vino è stata confusa con una borsa di Louis Vuitton o con una decolléte di Gucci, ignorando la reale distanza che separa i ritmi del lavoro agricolo dal convulso mondo della moda. Questa, per certi versi, bizzarra rincorsa alla similitudine tra un vino e un abito di Armani, ha finito per danneggiare più che giovare al vino stesso.
"ll vino non è moda, il fatto che questa fiera si svolga a Milano, non vuol dire nulla. Esistono, naturalmente, delle sinergie trai due comparti - ci ha spiegato Sodano - ma si tratta soltanto di un "aiuto" che la moda dà al vino e viceversa, essendo entrambi due punte di diamante del made in Italy, capaci di costituire un potente mezzo di diffusione l'uno per l'altra e viceversa, anche nei mercati più difficili".
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