MIWINE (12/14 GIUGNO, MILANO) - CIVILTA’ DEL BERE CELEBRA I MIGLIORI ENOLOGI, I “GRANDI ARTISTI” DEL VINO ITALIANO. IL PREMIO AL CAPOSCUOLA GIACOMO TACHIS CONSEGNATO DAL SINDACO DI MILANO E EX MINISTRO LETIZIA MORATTI, NOMINATA “SOMMELIER ONORARIO”

I 15 “grandi artisti” del vino d’Italia? Sono Maria Teresa Severini Lungarotti, Romano Dal Forno, Fausto Maculan, Roberto Voerzio, Arturo Ziliani (Berlucchi), Luciano Sandrone, come enologi produttori;Renzo Cotarella (Antinori), Nicolò d’Afflitto (Frescobaldi), Casimiro Maule (Nino Negri - Gruppo Italiano Vini) come enologi d’azienda; a Riccardo Cotarella, Franco Bernabei, Carlo Ferrini, Donato Lanati e Giorgio Marone, enologi consulenti; e, su tutti, il caposcuola, Giacomo Tachis, creatore di vini che hanno segnato il Rinascimento del vino italiano. I 15 “grandi artisti” del vino italiano sono stati scelti e celebrati ieri a MiWine (12/14 giugno, Milano) dalla rivista specializzata “Civiltà del Bere”.

A premiare questi personaggi del vino sono stati Ezio Rivella, ex presidente mondiale degli enologi ed oggi a capo della Sifa (che organizza MiWine, ndr), il direttore di “Civiltà del Bere” Pino Khail e il nuovo sindaco di Milano e ex Ministro dell’Istruzione Letizia Moratti, che ha premiato, in particolare, Giacomo Tachis per la sua grande carriera di enologo (è il papà del Sassicaia, ma anche di altri grandi vini che hanno contrassegnato il “Rinascimento” enologico italiano). Giacomo Tachis, nato in Piemonte ma ormai “naturalizzato” toscano, nel ricevere il premio, ha semplicemente esclamato: “non mi lamento del lavoro svolto!”. L’Associazione Italiana Sommelier (Ais), nella persona del suo presidente Terenzio Medri, ha conferito a Letizia Moratti il titolo ad honorem di “sommelier onorario”.