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IDEE DI TERRITORIO

Morellino di Scansano, il futuro è il turismo sostenibile ed esperienziale. Intorno e oltre il vino

Il progetto del Consorzio del Morellino, che lancia visitmorellino.com, con player come Enel-X, Terme di Saturnia, Parco della Maremma

Il territorio del Morellino di Scansano vuole diventare una “wine destination” a 360 gradi. Capace di intercettare non solo il trend legato alla sostenibilità, grazie ad un territorio vinicolo ed agricolo tra i più incontaminati ed intatti in assoluto, in un’area che dalle pendici del Monte Amiata arriva alle coste del Mar Tirreno, vini di grande riconoscibilità, ed un’offerta di esperienze legate al vino, ma non solo, già ricca e variegata, ma da fare evolvere ancora e mettere a sistema. L’obiettivo dichiarato del progetto www.visitmorellino.com, firmato dal Consorzio del Morellino di Scansano, in un “fare squadra” concreto che oltre alle cantine socie coinvolge e vuole coinvolgere tutti gli attori della filiera turistica del territorio, da Enel X per continuare nel processo di “elettrificazione” della mobilità sul territorio, alle Terme di Saturnia, sposando vino e benessere, al Parco Naturale della Maremma, e realtà come BMC Switzerland, azienda svizzera leader a livello mondiale nella produzione di biciclette ed e-bike, Saturnia bike che offre servizi di noleggio e guide in bici, ed il Movimento Turismo del Vino Toscana.
“Fare squadra è un imperativo, ed il percorso sulla sostenibilità e l’enoturismo lo abbiamo iniziato da tempo”, ha sottolineato il presidente del Consorzio del Morellino, Bernardo Guicciardini Calamai, “per esempio con l’istallazione delle colonnine di ricarica per le auto elettriche in diverse aziende del territorio e davanti alla sede del Consorzio, a Scansano, in partnership con Enel-X. Partiamo dalla convinzione che la forza del Morellino viene dalla zona di produzione, da un terroir unico da preservare in tutti i modi. Il Consorzio che nasce per la tutela e la promozione della denominazione del vino, ha ritenuto di ampliare la sua azione a tutti gli attori del territorio per la promozione di un turismo sostenibile, che già ci premia, e ha, in parte, salvato il 2020, quando c’è stata la riapertura estiva, e la zona della Maremma e del Morellino in particolare ha visto grande afflusso che ha dato una boccata di ossigeno al territorio”.
“Quello di investire sul turismo sostenibile è un progetto che parte da lontano, prima delle pandemia - ha aggiunto il direttore del Consorzio, Alessio Durazzi - a supporto del territorio e dei produttori. il vino senza un territorio non ha impatto, quando si beve Morellino o Maremma si deve avere una fotografia di questo territorio. Stiamo facendo un percorso che al centro ha due punti feremi: creare nell’area del Morellino una vera denominazioni turistica, e poi creare una denominazione sostenibile. La Maremma è un territorio intatto, senza grande antropizzazione, e tutto quello che poteva essere una debolezza prima, anche in termini di infrastrutture, oggi ci ha lasciato un territorio integro, preservato, unico. Stringendo delle partnership con realtà come Enel-X, le Terme di Saturnia o il Parco della Maremma, vogliamo creare un sistema di economia circolare che vada dalle aziende al territorio. Uno strumento strategico è il portale www.visitmorellino.com, che vuole racchiudere in sé tutte le offerte turistiche che il territorio mette a disposizione, ma a cui manca una regia centrale capace di comunicare questa grande offerta che già c’è. Ovviamente ci sarà molto spazio per le cantine, per comunicare quello che fanno in azienda, ma anche a tutte le altre attività possibili sul territorio, dal termalismo allo sport, dal cicloturismo all’equitazione e così via. Perchè vogliamo che il turista che sceglie il nostro territorio possa vivere esperienze a 360 gradi. E poi ovviamente c’è una sezione dedicata alla sostenibilità, e al progetto “Morellino Green”, lanciato nel 2019 come progetto di mobilità sostenibile: oggi abbiamo 12 stazioni di ricarica in aziende e nella sede del Consorzio, e con Enel-X vogliamo crescere ancora, coinvolgendo non solo le aziende vitivinicole, per diventare un territorio friendly per chi possiede auto elettriche, segmento in grande crescita”.
“Il Morellino è un’eccellenza del territorio, come lo sono le Terme di Saturnia, che hanno 2.000 anni di storia e 102 di gestione aziendale, e crediamo molto in questa partnership, e nei contratti di rete misti che dovremo fare con i fondi del Recovery Fund per promuovere il territorio”, ha aggiunto il presidente di Terme di Saturnia, Massimo Caputi. Entusiasta del progetto anche Lucia Venturi, presidente del Parco della Maremma: “il vino è soprattutto il territorio che lo esprime e lo esalta. Nel Parco abbiamo cantine che producono Morellino e non solo, perchè il Parco è un realtà in cui si sposano la salvaguardia del “capitale naturale” con quella che è un’attività agronomica molto dinamica e molto attenta all’innovazione. Abbiamo accolto con molto favore la possibilità di essere nel portale, il territorio deve essere dinamico, tra ricerca della tutela ma anche dell’economia, la visione di rete sul territorio e sul turismo sostenibile sono in linea con la nostra visione, per un turismo non solo di vacanza, ma di esperienza sul territorio”.
Il percorso per fare del territorio del Morellino di Scansano una vera e propria wine destination, dunque, è iniziato, e ci sono tutte le carte in regola per centrare l’obiettivo, anche se c’è tanto lavoro da fare, come sottolineato da Josep Ejarque, esperto di Destination Marketing e docente della Business School de “Il Sole 24 Ore”. “Un territorio deve avere un perchè, ci deve essere una ragione affinchè i turisti lo scelgano rispetto ad un altro. Nel caso del territorio del Morellino di Scansano è ovvio che la prima è legata al vino, ma non basta per essere una destinazione turistica, perchè di altre legate al vino ce ne sono già molte, e da prima. Il territorio è un contenitore, a cui si deve dare un contenuto, un’offerta concreta e dinamica. Investendo su quattro elementi chiave: l’autenticità di tutto quello che viene offerto, all’attenzione a tutto quello che il mondo dello “slow tourism”, ovviamente l’investimento per intercettare il grande interesse che c’è intorno alle esperienze del cibo e del vino, e anche la crescita del turismo legato al benessere. Sono tutti fattori che vanno messi a sistema. Ma il territorio del Morellino di Scansano ha le carte in regola per farlo, e per diventare una vera destinazione turistica”.

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