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NASCE IL 27 OTTOBRE, IN UN TERRENO CONFISCATO ALLA MAFIA, LA CANTINA CENTOPASSI

Il Consorzio Sviluppo e Legalità e l’Associazione Libera tagliano il nastro della Cantina Centopassi: l’appuntamento è per il 27 ottobre in Contrada Don Tomaso, a San Cipirello. Un vero e proprio stabilimento enologico realizzato dal Consorzio in un bene confiscato a Giovanni Genovese. I lavori sono stati finanziati dal Ministero dell’Interno (Fondi Pon Sicurezza 2000-2006).

La cantina ricade in un’area di 17.000 metri quadri ed è circondata da 6 ettari di terreno anch’essi strappati alla mafia; è destinata alla trasformazione di uve di alta qualità, bianche (Chardonnay, Catarratto, Grillo) e rosse (Nero d’Avola, Syrah, Merlot, Cabernet Sauvignon, Perricone), prodotte nei vigneti del Consorzio. Ha una capacità di 2.100 ettolitri per una produzione finale di 350.000 bottiglie l’anno.

La struttura è composta da un padiglione che ospita il ciclo di produzione con i relativi macchinari e da un’area per l’accoglienza al pubblico, gli uffici amministrativi, i locali per il personale, e un laboratorio di analisi.

La cantina Centopassi sarà gestita dalla Cooperativa Placido Rizzotto Libera Terra che, grazie ad un cofinanziamento dell’assessorato regionale dell’agricoltura ne ha implementato gli impianti di produzione. In primavera 2010 vi saranno imbottigliate le selezioni monovarietali Centopassi e i blend della linea Placido Rizzotto.

L’obiettivo è portare al pieno delle possibilità l’ambizione delle cooperative che animano Centopassi, producendo vini di alta qualità, che interpretino lo straordinario territorio del Corleonese.

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