E’ Gae Aulenti a “firmare” il progetto per la cantina della Tenuta Campo di Sasso, l’azienda di Piero e Lodovico Antinori. L’arrivo dell’architetto e designer milanese a Bibbona consacra definitivamente l’alta Maremma Toscana come il “polo” delle cantine “d’autore”, dopo Petra a Suvereto (“firmata” da Mario Botta) e Rocca di Frassinello a Gavoranno (“firmata” da Renzo Piano e attualmente in costruzione).
“Credo che questa cantina diventerà - spiega il marchese Lodovico Antinori - un elemento importantissimo per il territorio. Il progetto è molto bello e gioca soprattutto su due elementi: sobrietà e ricercatezza. Bassissimo l’impatto ambientale, poiché la cantina sarà quasi completamente interrata”.
Per Gae Aulenti la progettazione della cave della Tenuta Campo di Sasso rappresenta la prima esperienza in campo enologico del suo percorso creativo “conosco la Aulenti personalmente - continua Lodovico Antinori - e la stimo molto per la sua onestà e la sua coerenza, oltre che per l’affidabilità sul lavoro, una vera e propria sicurezza per la nostra società. Ha affrontato questo progetto con entusiasmo - aggiunge Antinori - armonizzandosi perfettamente con la rigorosa professionalità dell’ingegnere bordolese Boillet che si è occupato della progettazione dal punto di vista dell’impiantistica enologica”.
L’appuntamento ufficiale per la presentazione, destinata alle autorità istituzionali del territorio e della Regione, è fissato per il 5 luglio nella Tenuta di Campo di Sasso e rappresenta “una tappa importante - sottolinea Lodovico Antinori - di quello che fino a poco tempo fa era poco più che un sogno. Con la costruzione della cantina, che avrà bisogno di circa un paio di anni per la sua completa realizzazione, il progetto della Tenuta Campo di Sasso assume finalmente i suoi connotati definitivi”.
Ma l’azienda conta già su una solida base produttiva rappresentata dagli attuali 50 ettari coltivati prevalentemente a Cabernet Franc, Petit Verdot e Merlot e destinati ad arrivare a 70 ettari nel 2006. La vinificazione, invece, avviene provvisoriamente a Bibbona in due capannoni modernamente attrezzati e completamente climatizzati, che, al momento della piena operatività della nuova cantina, saranno destinati a magazzini aziendali. Attualmente l’unico vino prodotto è l’“Insoglio del Cinghiale”, alla base della piramide produttiva dell’azienda. Nel 2006 uscirà sul mercato il “secondo vino”, “Il Pino di Biserno”, seguito dal “primo vino”, “Il Biserno”, che uscirà presumibilmente nel 2008. Direttamente collegata alle strategie commerciali della Tenuta Campo di Sasso, la Campo di Sasso Limited di Marlbourgh in Nuova Zelanda, che già commercializza il “Mount Nelson” Sauvignon.
La presentazione del progetto di Gae Aulenti sarà anche l’occasione per scoprire l’esclusivo relais della Tenuta Campo di Sasso, ricavato in una costruzione di epoca Leopoldina completamente restaurata e che si trova immersa nei vigneti. Il mosaico del progetto Tenuta Campo di Sasso prende dunque la sua forma definitiva con dettagli degni di un grande château bordolese: relais di classe superiore e cantina d'autore per vini d'autore. Una scelta tutta all’insegna della qualità, che coniuga coerentemente funzionalità ad estetica, paesaggio ad opificio.
Il profilo di Gae Aulenti
Dal 1956 esercita l’attività professionale a Milano occupandosi di progettazione architettonica, interior e industrial design, scenografia teatrale. E’ autrice di numerosi stands e negozi per Olivetti, Fiat e Knoll, ed ha lavorato per Zanotta, Martinella Luce e iGussini Illuminazioni, oltre a creare le scenografie per il regista Luca Ronconi.
Dopo la realizzazione a Parigi del Museé d’Orsay (1980-86), del nuovo allestimento del Musée National d’Art Moderne al Centre Pompidou (1982-85) e del Museu Nacional d’Art de Catalunya a Barcellona (1985), ha curato la ristrutturazione di Palazzo Grassi a Venezia (1985-86) e in seguito l’allestimento, in questa sede, di numerose mostre temporanee (da “Futurismo & Futurismi” a quella su “Ricasso”). Fra le realizzazioni più recenti, il nuovo accesso alla stazione S.Maria Novella dalla Fortezza da Basso a Firenze (1990), il Padiglione Italiano all’Expo ‘92 di Siviglia, la nuova Galleria per Esposizioni Temporanee alla Triennale di Milano (1994), la ristrutturazione del Palazzo del Governo della Repubblica di S. Marino (1991-96), il nuovo allestimento della Galleria d’Arte Moderna a Palazzo Diamanti a Ferrara (1996). Nel dicembre 1996, a seguito di un concorso internazionale, ha ricevuto l'incarico per il nuovo Asian Art Museum di San Francisco e nel giugno 1997 ha vinto il concorso/appalto per la ricostruzione del Teatro “La Fenice” di Venezia. Nel 1999 ha assunto la direzione dei restauri e della trasformazione delle Scuderie Papali del Quirinale a Roma.
Fra i principali riconoscimenti, il titolo di Chevalier del la Legion d'Honneur (Parigi, 1987), Membro Onorario dell’American Institute of Architects (1990), il Praemium Imperiale per l’Architettura (Tokyo, 1991), il titolo di Cavaliere di Gran Croce al merito della Repubblica Italiana (Roma, 1995).
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