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NASCE “PROGETTO CHIANTI”: IL CONSORZIO GUIDATO DA NUNZIO CAPURSO E LA FINANZIARIA REGIONALE FIDI TOSCANA INSIEME PER SOSTENERE LE AZIENDE, AIUTARLE NELL’ACCESSO AL CREDITO E PROMUOVERNE LA CRESCITA E LO SVILUPPO

Un’alleanza tra il mondo vinicolo e quello finanziario per sostenere le aziende, favorirne la crescita, e facilitare l’accesso al credito. È quella sancita a Firenze dal Consorzio del Chianti e Fidi Toscana, finanziaria della Regione, che insieme hanno dato vita al “Progetto Chianti srl”. La nuova società vuol diventare un punto di incontro fra i produttori del vino Chianti e i vari operatori della filiera per il miglioramento qualitativo e distributivo del Chianti stesso. In quest’ottica la nuova realtà potrà fornire assistenza ai soci tramite prodotti finanziari o finanziamenti bancari; predisporre disciplinari per la definizione di standard di eccellenza; svolgere attività promozionali; regolare l’immissione sul mercato del prodotto attraverso i distributori associati. Dal canto loro i produttori si impegneranno a rispettare i disciplinari e il prezzo di vendita determinato attualmente dal comitato di gestione del prodotto, e a rendere disponibile per i soci distributori un quantitativo di vino stabilito anch’esso dal comitato, mentre i distributori si impegneranno ad acquistare il quantitativo stabilito al prezzo fissato.

A tenere “a battesimo” il Progetto Chianti sono stati oggi l’assessore toscano all’Agricoltura Gianni Salvadori, il presidente del Consorzio del vino Chianti Nunzio Capurso, e il presidente di Fidi Toscana Paolo Rafanelli. L’obiettivo della Regione, ha detto Salvadori, è “'qualificare ancora di più uno dei prodotti d’eccellenza del territorio come il vino Chianti, sostenere le imprese e favorire i processi di aggregazione, dare impulso a meccanismi che rendano più razionale il processo distributivo, e garantire la maggiore visibilità al prodotto toscano di qualità”. “Per superare questo momento abbiamo bisogno di aggregazione”, ha osservato Capurso, secondo cui “c’é un forte ritardo nella sistemazione del sistema produttivo: abbiamo perso il treno del rinnovo dei vigneti, di cui il 50% sono da rifare, per prendere quello del restauro degli immobili, e in questo momento di mercato è difficile ipotizzare investimenti”. Il Consorzio del Vino Chianti raccoglie 2650 aziende, con circa 600 mila ettolitri di vino e una zona di produzione che si estende nelle province di Firenze, Arezzo, Pisa, Pistoia, Prato e Siena.

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