NASCE UNA “CANTINA SEGRETA” NELLE TERRE DEL POETA DE L’INFINITO: UNA MODERNISSIMA CANTINA SOTTERRANEA PER IL CONTE PIERVITTORIO LEOPARDI DITTAJUTI, DISCENDENTE DEL GRANDE VATE SIMBOLO DEL PESSIMISMO LETTERARIO ITALIANO

Sarebbe piaciuta all’illustre antenato Giacomo, la nuova “cantina segreta” progettata dal suo discendente, il Conte Piervittorio Leopardi Dittajuti, come fulcro di tecnologia e modernità all’interno della sua tenuta vinicola situata nel parco regionale del Conero: il poeta de L’Infinito e delle Operette Morali, talvolta troppo famoso solo per il suo proverbiale “pessimismo” non soltanto letterario, avrebbe certamente apprezzato un luogo recondito, nascosto e protetto dalla terra e dalla natura che, sebbene matrigna come amaramente viene apostrofata ne La Ginestra, è pur sempre madre. La creatività, il genio, l’ispirazione e la concentrazione necessarie per comporre poesia sono, infatti, le stesse caratteristiche alla base di un’altra forma d’arte, quale è il produrre vino e trovano nei luoghi sotterranei e protetti la loro fucina ideale.

Oltre a motivazioni poetiche e romantiche, il progetto della “cantina segreta” della tenuta dei Leopardi Dittajuti a Svarchi, piccolo podere che che si affaccia sulle antiche cittadine di Castelfidardo, Osimo, Recanati e Loreto, nasce da un preciso intento di guardare al futuro: il bassissimo impatto ambientale, praticamente uguale a zero, e il risparmio energetico ottenuto dalla naturale predisposizione dell’ambiente sotterraneo alle basse temperature e all’umidità necessarie in un cantina, infatti, incarnano la modernità ingegneristica e l’atteggiamento di tutela dell’ambiente con il quale, non lontano nel tempo, si ritroveranno a fare i conti l’intera community tutte dei produttori del settore.

La punta di diamante del progetto, ubicata esattamente sopra al sito dove sorgerà la cantina, l’antica casa colonica di proprietà della nobile casata marchigiana completamente restaurata sarà trasformata in una suggestiva country-house.

L’azienda agricola Conte Leopardi Dittajuti possiede 45 ettari di vigneti tutti situati ai piedi del Monte Conero; la sua produzione contempla una serie di vini prodotti da vitigni autoctoni affiancata negli ultimi anni dalla sperimentazione di vitigni internazionali, sotto la cura di Riccardo Cotarella, uno dei più famosi ed autorevoli enologi del mondo.