Crescita record negli Stati Uniti per i brindisi con spumante italiano che fa segnare, nel 2005, un aumento del valore delle esportazioni del 15% e si colloca saldamente al secondo posto nelle preferenze degli statunitensi dopo la Francia che registra però un tasso di crescita inferiore (11%): lo stima la Coldiretti in vista delle festività di Natale per le quali si prevedono buone performance per lo spumante made in Italy secondo i dati dell'Italian Food & Wine Institute sulle esportazioni in Usa nei primi nove mesi 2005.
L’apprezzamento dello spumante italiano si registra anche sul mercato nazionale dopo anni in cui hanno prevalso scelte esterofile e se il trend sarà rispettato, si prevede - sottolinea la Coldiretti - che per brindare alle imminenti festività di Natale e di Capodanno nelle sole case private per effetto degli acquisti domestici rilevati da Ismea-Ac Nielsen salteranno, si stima, 35 milioni di tappi, 20 milioni dei quali di spumante dolce, 2,5 ottenuti con metodo classico e un milione soltanto di champagne. Tra metà novembre e l'8 gennaio - riferisce la Coldiretti - si concentrano oltre la metà (55 per cento) dei consumi familiari di spumante per i quali durante l'anno vengono spesi 200 milioni di euro per l'acquisto di 63 milioni di bottiglie.
A prevalere nelle case degli italiani è lo spumante dolce (58 per cento), seguito da quello classico (7 per cento) e per ultimo dallo champagne (3 per cento). Si tratta - conclude la Coldiretti - di un risultato che conferma il grande processo di qualificazione della produzione italiana.
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