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ANALISI WINENEWS

Nei primi 11 mesi 2019 le spedizioni di vino italiano a 5,92 miliardi di euro (+2,8%)

Nei primi dati Istat post dazi, la crescita Usa, la frenata Uk, la corsa di Giappone e Russia. Bene anche Germania, Francia e Canada
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Nei primi 11 mesi 2019 le spedizioni di vino italiano a 5,92 miliardi di euro

Gli Usa continuano a crescere, ma senza grosse accelerazioni, la Gran Bretagna invece frena, mentre Germania, Canada e Cina sono tutti in territorio positivo, con Giappone e Russia che corrono più veloci di tutti, ed alla fine di novembre 2019 le esportazioni di vino nel mondo - secondo gli ultimi dati Istat analizzati da WineNews - raggiungono quota 5,92 miliardi di euro, in crescita del 2,8% sullo stesso periodo del 2018. Nessuno scossone, ma una crescita solida, in Usa, di gran lunga il primo sbocco commerciale, con 1,4 miliardi di euro di vino esportato (+3,7%), con i numeri che comprendono il primo mese successivo all’introduzione dei dazi del 25% sul vino importato da Francia, Spagna e Germania. Bene il primo mercato Ue, quello della Germania, che dopo un lungo periodo di stasi arriva a 982 milioni di euro (+2,4%), mentre le dolenti note giungono dal Regno Unito: nonostante l’avvicinarsi della Brexit, si ferma la corsa allo stoccaggio, ed i primi 11 mesi 2019 segnano 716 milioni di euro, in calo del -4,7%. Stabili le spedizioni verso la Svizzera, a 345 milioni di euro, in linea con lo stesso periodo di un anno fa, seguita dal Canada, che continua a crescere, fino ai 317 milioni di euro di vino importato dal Belpaese, in crescita del +2,25%.
Dietro la “top five” - che insieme vale 3,76 miliardi di euro, ossia il 63,5% delle spedizioni - troviamo la Francia, il nostro primo competitor, sempre più sesto importatore, a 190 milioni di euro (+6,1%), con il Giappone che supera la Svezia: nel Sol Levante sono volati infatti 168 milioni di euro di vino (+14,2%), contro i 166 milioni di euro della Svezia (+0,6%). Quindi troviamo l’Olanda, meta poco celebrata ma solida ed in salute, con 154 milioni di euro di vino acquistato (+9,2%). Bene anche la Cina, che sembra tornata la certezza di qualche anno fa, seppure con numeri ancora marginali, importando nei primi 11 mesi 2019 122 milioni di euro di vino dall’Italia (+8%), giusto davanti al Belgio, che scende a 121 milioni di euro di import (-2,4%). Prodigiosa la crescita della Russia, che mette a segno il +21,6%, arrivando a 118 milioni di euro, seguita dalla Norvegia, a quota 89,6 milioni di euro (+1,5%). A chiudere il quadro dei principali mercati di sbocco delle esportazioni enoiche, il Brasile, a 31,5 milioni di euro (-2,8%), ed Hong Kong, a 24,3 milioni di euro (-7.6%).

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