Cinquant'anni oggi per la trentina Cavit, la seconda casa produttrice di vini e spumanti in Italia: in questa occasione, che ha visto anche la presenza dei californiani Gallo, partner della cantina trentina nella società Wine(che produce la line di vini "Ecco Domani", per 50 miliardi di lire), i vertici di Cavit hanno presentato il bilancio 2000/2001: fatturato 236,4 miliardi (+16,7%), utile 9 miliardi, 49 milioni di bottiglie prodotte (+ 15%). Nata, nel 1951, come consorzio delle “sociali” del Trentino, anche oggi conserva questa caratteristica che distingue Cavit da altre grandi cantine nazionali: il suo carattere cooperativisticomche lavora e commercializza il prodotto di 5.400 viticoltori associati in 13 cantine sociali. In tutto, 7.000 ettari, che rappresentano oltre il 70% della produzione trentina. La comunicazione di questi dati oggi da parte del presidente, Francesco Sartori, e dal direttore generale, Giacinto Giacomini.
Sartori e Giacomini hanno poi spiegato che “il gruppo realizza il 60% del fatturato all’estero, soprattutto in Usa, Canada, Germania e Europa del Nord, Inghilterra, Svizzera, Austria e Belgio. La nuova cantina, realizzata a Ravina di Trento, con un investimento di 12 miliardi, é tra le più moderne d’Italia e confeziona 15.000 bottiglie l’ora (è in previsione un’altra cantina da 20 miliardi della capacità di 100.000 ettolitri)". Segna il passo, invece, la società della Cavit che ha operato, negli scorsi anni, l'investimento di 4 miliardi in Cina.
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