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ATTUALITÀ

Nel 2022 più controlli sulla filiera alimentare italiana: i dati del Ministero della Salute

142.662 i controlli totali, oltre 10.000 quelli su vini Doc, Docg e Igt. Con percentuali di irregolarità “analitiche” tra il 3% e l’8%
DOC, DOCG, FILIERA ALIMENTARE ITALIANA, IGT, PIANO DI CONTROLLO NAZIONALE PLURIENNALE, Italia
Aumentati i controlli per la sicurezza degli alimenti, focus sul vino

Alimenti e sicurezza alimentare, ogm, mangimi, salute animale, sottoprodotti, benessere degli animali, organismi nocivi all’ambiente, prodotti fitosanitari, produzione biologica e prodotti Dop, Igp e Specialità tradizionali: sono i dieci settori su cui si sono concentrati i controlli, risultati in aumento, a livello numerico, sulla filiera alimentare italiana. La relazione annuale 2022 al Piano di Controllo Nazionale Pluriennale (Pcnp), consultabile nel sito del Ministero della Salute, illustra i risultati dei controlli ufficiali effettuati in Italia su tutta la filiera agroalimentare che, dalla produzione primaria porta gli alimenti sulle nostre tavole (“From farm to fork”). La relazione è il risultato della cooperazione e del coordinamento dei diversi soggetti coinvolti e quindi Regioni e Province Autonome, i Ministeri dell’Agricoltura e dell’Ambiente, Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, Guardia di Finanza, Capitaneria di porto, Comando Carabinieri per la tutela della salute, Comando Carabinieri unità per la tutela forestale, ambientale e agroalimentare. I controlli ufficiali hanno garantito la sicurezza degli alimenti e dei mangimi lungo tutta la filiera agroalimentare, dalla produzione alla trasformazione fino alla distribuzione, importazione compresa.
Nel 2022 sono stati effettuati 142.662 controlli ufficiali sugli operatori, attraverso ispezioni e audit, presso gli stabilimenti riconosciuti (erano 107.473 nel 2021) e 284.375 presso gli stabilimenti registrati (contro i 235.861 del 2021). Relativamente al numero di stabilimenti, sono stati controllati 24.341 su 35.154 stabilimenti riconosciuti e 138.800 su 1.425.489 stabilimenti registrati. A fronte dei controlli ispettivi e degli audit condotti, sono state registrate non conformità in 6.685 stabilimenti riconosciuti (che hanno prodotto 8.216 azioni amministrative e 68 azioni giudiziarie) e in 32.492 stabilimenti/operatori registrati (che hanno prodotto 45.265 azioni amministrative e 430 azioni giudiziarie). Per i controlli analitici su alimenti e bevande, sono stati effettuati 46.974 campionamenti con una percentuale di irregolarità pari allo 0,33%. Per la contaminazione microbiologica degli alimenti, risultano prelevati 33.036 campioni per 66.504 determinazioni analitiche effettuate, di queste il 3% non conformi.
Per le importazioni da Paesi Terzi, nel 2022 sono state introdotte nella Ue, attraverso i Pcf italiani (Posti di Controllo Frontalieri, ndr), 40.932 partite di animali, prodotti di origine animale e mangimi di origine animale da oltre 100 Paesi Terzi (-2,2% sul 2021) e 187.807 partite di alimenti e mangimi di origine vegetale e Moca (+24,3% sul 2021). Nel 2022 sono state respinte 150 partite di merci pari allo 0,4% delle partite presentate all’importazione. Nei prodotti fitosanitari, sono stati eseguiti 2.691 controlli con ispezioni sul 38% delle rivendite del territorio nazionale. A livello di infrazioni le Regioni/Province autonome ne hanno rilevato 332, il Comando carabinieri Nas 625 e l’Icqrf 15. La percentuale totale delle non conformità risulta essere molto ridotta sul 2021 e, quindi, del 7,5%. Sulla produzione biologica, l’Icqrf ha effettuato d’iniziativa 6.819 controlli, da cui sono scaturite 28 notizie di reato, 288 contestazioni amministrative, 108 provvedimenti di diffida, 26 sequestri di prodotti, per un valore complessivo di 240.000 euro. Gli organismi di controllo delegati hanno effettuato 119.082 verifiche di conformità, prelevando 6.631 campioni, di cui 727 sono risultati irregolari (11 %). L’incidenza delle non-conformità rilevate sul totale delle visite effettuate è stata pari al 24,4% per le non conformità lievi e 3,6% per quelle gravi. Per i prodotti Dop, Igp e le specialità tradizionali, sono stati controllati 189.587 operatori di cui 50.017 riscontrati non conformi. Nel settore dell’e-commerce, le operazioni di contrasto dell’Icqrf hanno riguardato in totale 451 casi, di cui 363 prodotti in vendita sui marketplace, 51 casi hanno riguardato prodotti vitivinicoli e 37 prodotti agroalimentari in vendita su siti web e in esercizi commerciali di operatori esteri.
Per i prodotti Dop e Igp, l’Icqrf ha effettuato d’iniziativa 5.562 controlli. La percentuale più elevata di irregolarità, per lo più di carattere documentale, ha riguardato i prodotti Igp. I controlli sui vini Docg, Doc e Igt sono stati 10.676. La percentuale più elevata di irregolarità è stata riscontrata nei prodotti Docg. Gli organismi di controllo delegati hanno effettuato 180.567 controlli, prelevando 30.893 campioni, il rapporto ha rilevato che molto basse sono risultate le percentuali di campioni irregolari (1,3%), di cui 1,2% negli alimenti e 1,8% nel vino
. Inoltre, sono stati svolti complessivamente 45.817 controlli riguardanti il benessere degli animali negli allevamenti, in 992 luoghi di produzione controllati sono stati riscontrati casi di non conformità; 10.542 i controlli sulla protezione animale durante il trasporto, sono state accertati 330 casi di non conformità per le diverse categorie controllate. Nel settore dell’anagrafe sono stati effettuati complessivamente 10.110 controlli ufficiali concernenti l’identificazione e registrazione dei bovini e degli ovicaprini con 934.887 animali controllati e 2.255 aziende/stabilimenti che hanno presentato almeno un caso di non conformità.
Venendo allo specifico sul vino, i controlli sui vini Docg, Doc e Igt sono stati 10.676. Di questi il 52,2% sono stati Doc, 32,3% Igt e 15,5% Docg: la percentuale più elevata di irregolarità è stata riscontrata nei prodotti a Docg (16,6%), davanti ad Igt (13,7%) e Doc (13,2%). I controlli analitici hanno interessato prevalentemente i prodotti Doc (55,6%) e Igt (34,8%), con una percentuale di irregolarità accertate pari, rispettivamente al 3,1% e 8%. Inferiore, invece, è stata la percentuale di irregolarità analitiche accertata sui prodotti a Docg (2,1%). Nel 2022 i Nas hanno eseguito 26.632 controlli nell’ambito della filiera alimentare; la maggior parte delle irregolarità, il 30% dei controlli eseguiti, sono state riscontrate nei comparti della ristorazione (41%) e delle farine, pane e pasta (36%), la percentuale alla voce vini e alcolici è del 27% (1.015 controlli e 273 esiti non conformi).
Per il Comando Carabinieri per la Tutela Agroalimentare che ha espletato, nel 2022, controlli straordinari; l’azione dei Reparti ha consentito di sequestrare 5,3 milioni di chilogrammi di prodotti agroalimentari (3,6 milioni del settore vitivinicolo), per un controvalore di 5,9 milioni di euro (3,4 milioni del settore vitivinicolo).
Nella parte del Rapporto dedicata alle operazioni della Guardia di Finanza, si legge che i Reparti del Corpo hanno sottoposto a sequestro, complessivamente, 1.672 tonnellate di prodotti agroalimentari solidi e oltre 14,6 milioni di litri di generi alimentari liquidi, oggetto di frode commerciale e/o sofisticazione. I sequestri più consistenti hanno riguardato, nell’ordine, i vini e spumanti (con oltre 14,5 milioni di litri), i formaggi e latticini (con oltre 536 tonnellate), l’olio di oliva (con oltre 229 tonnellate), i cereali (con oltre 224 tonnellate) e il frumento (con oltre 213 tonnellate). In merito ai prodotti liquidi, la maggior parte dei sequestri si sono concentrati in Emilia Romagna (81,6.000 ettolitri), seguita dalla Sicilia (oltre 33.000 ettolitri) e dalla Puglia (oltre 30.000 ettolitri).

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