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NEL MONDO DEL VINO C’E’ CHI GIÀ PENSA A SAN VALENTINO, MA NON PER CONTINUARE A FAR FESTA. IL 14 FEBBRAIO “DEBUTTA” IL PRIMO VINO DELL’ANNO NUOVO: IL VALTÈNESI CHIARETTO, CHE DÀ APPUNTAMENTO AGLI AMANTI DEL BUON BERE NEL GIORNO DEGLI INNAMORATI

Nel mondo del vino c’è già chi pensa a San Valentino, ma non per continuare a far festa, ma perché il 14 febbraio “debutta” il primo vino del nuovo anno: è il Valtènesi Chiaretto, prima novità della vendemmia 2011 a giungere sul mercato nell’anno nuovo, un vino che da oltre un secolo anticipa la primavera nei calici e che dà appuntamento a tutti gli amanti del buon bere nel giorno degli innamorati. A San Valentino scoccherà l’ora dell’esclusiva enologica della riviera bresciana del lago di Garda, vino di territorio, che nasce da una vocazione antica codificata più di cent’anni fa dal senatore veneziano Pompeo Molmenti, e che dal 2012 si presenterà agli eno-appassionati in una nuova veste, codificata dal disciplinare della nuova Doc Valtènesi, entrata ufficialmente in vigore.
Per il dèblocage ufficiale e la presentazione della nuova annata enoica è stato scelto il 14 febbraio, alle cui romantiche atmosfere si legano idealmente le tonalità cromatiche delicate e inconfondibili del Chiaretto: il lancio sarà accompagnato da un cartellone di eventi per accendere i riflettori su un vino che ora, come voluto dai produttori, potrà prendere finalmente il nome dal suo territorio di produzione (info: www.gardaclassico.it).
“Il 2011 si chiude per il Garda Classico su una nota positiva - sottolinea il presidente del Consorzio di tutela Sante Bonomo - per il debutto della nuova Doc non avrebbe potuto esserci miglior annata: ai cali quantitativi della vendemmia, pari al -15%, ha fatto riscontro una qualità elevatissima delle uve grazie alle ottimali condizioni di maturazione. Stimiamo che nelle cantine del comprensorio Valtènesi-Garda Classico siano arrivati 50-55.000 quintali di uva per un imbottigliato potenziale 2012 compreso tra 6,5 e 7 milioni di pezzi. Il tutto mentre anche in questo anno così complesso le nostre produzioni, in particolar modo il Chiaretto, hanno confermato un trend di crescita ormai quinquennale: il miglior augurio possibile per un 2012- conclude Bonomo - nel quale la vitivinicoltura del nostro territorio sarà chiamata a tagliare il traguardo epocale della nuova Doc”.

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