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NEL PRIMO SEMESTRE 2007 CRESCONO LE IMPORTAZIONI DI VINI ITALIANI NEGLI USA. ITALIAN WINE & FOOD ISTITUTE: IL BELPAESE A +10,1% IN QUANTITA’ E A +9,7% IN VALORE. VOLANO LE BOLLICINE: +23,7% IN VOLUME E +24,7% IN VALORE

Il sole di giugno ha sorriso alla crescita delle importazioni in Usa di vini italiani che, secondo quanto reso noto da Lucio Caputo, presidente dell’Italian Wine & Food Institute, hanno fatto registrare, nei primi sei mesi 2007, un incremento complessivo del 10,1% in quantità e del 9,7% in valore, sul 2006. In particolare, sono state le bollicine tricolori a fare la parte del leone: con un incremento del 23,7% in quantità e del 24,7% in valore, l’Italia gode di una quota di mercato negli Usa del 30,1%, seconda alla sola Francia che, nonostante un calo del 7,8% in quantità e dell’1,5% in valore per i suoi champagne, resta il primo paese esportatore di bollicine in America, con una quota del 42,1%.
Complessivamente, le importazioni negli States di vini italiani, nel periodo gennaio-giugno 2007, sono ammontate a 1.103.280 ettolitri per un valore di 537,1 milioni di dollari contro 1.002.170 ettolitri per un valore di 489,67 milioni di dollari nello stesso periodo del 2006; bene anche l’Australia, che, con il +4,0% in volume e il +1,9% in valore, ha raggiunto i 965.990 ettolitri per un valore di 334,24 milioni di dollari, contro i 929.190 ettolitri per 328,03 milioni di dollari del 2006. Segno positivo nel complesso anche per la Francia (+6,1% in quantità e +3,2% in valore), con 494.430 ettolitri per 393,37 milioni di dollari, a fronte di 466.190 ettolitri e 381,01 milioni di dollari nel 2006.

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