Gli Stati uniti d’America sono, notoriamente, una federazione composta da 50 stati e un distretto federale, il che si traduce in 51 leggi diverse che regolamentano le possibilità di vendita del vino. Creando non pochi problemi a chi, ad esempio, ha scelto la via del commercio online. Lo sa bene la Wine Library (www.winelibrary), wine store più importante del New Jersey, fondato da Gary Vaynerchuk (celebre per le sue degustazioni sulla “Wine Library Tv”) spedisce in tutti gli Usa, o meglio, spediva, visto che adesso la New York Alcohol Authorities ha ordinato alla società (e ad ogni altro rivenditore di vino al di fuori dello Stato) di cessare ogni invio nello Stato vicino, come previsto, appunto, dalla legge. Un brutto colpo, perché Manhattan, con i suoi milioni di affezionati wine lovers, dista solo una trentina di miglia dalla sede di Wine Library, e finora le autorità avevano deciso di chiudere un occhio, ben consapevoli dell’eccessiva severità di certe norme.
Adesso, la New York State Liquor Authority ha deciso di mettere fine alla “pacchia”, per la soddisfazione dei retailer della Grande Mela, come Michael Correra, executive director della Metropolitan Package Store Association, l’organizzazione che rappresenta gli interessi dei commercianti della città. Senza dimenticare il peso dei due più grandi grossisti di New York, capaci di influenzare anche le decisioni della New York State Liquor Authority, che certo non ha alcun interesse nel prendere a cuore le dinamiche che riguardano i big della distribuzione online del New Jersey, facendo così emergere tutti i limiti di una legge che, oltre a penalizzare fortemente i consumatori, è continuamente ostaggio di interessi, grandi e piccoli.
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