NELLO SCONFINATO MONDO DELLE DOC E DELLE DOCG LA TENDENZA È QUELLA DI SEMPLIFICARE CON LE DENOMINAZIONI REGIONALI E, DOPO LA SICILIA, È IL TURNO DELLA DOC FRIULI VENEZIA GIULIA. FOCUS - GLI APPUNTAMENTI CON I VINI DEL FRIULI A VINITALY

Nello sconfinato panorama delle Doc e Docg del Belpaese, la tendenza è quella di una semplificazione che passa per le denominazioni di dimensione regionale. E se da poco è arrivata la Doc Sicilia, l’iter per l’istituzione della Doc Friuli Venezia Giulia è già partito, con la presentazione in Regione e la speranza di portare sugli scaffali le prime bottiglie già nel 2014, valorizzando così il lavoro dei vignaioli friulani.
“Sarà una Doc che permetterà - spiega il direttore dell’Ersa - Agenzia Regionale per lo Sviluppo Rurale Mirko Bellini - ai produttori una valorizzazione migliore del proprio lavoro: oggi quando si va sul mercato ci sono due denominazione che vanno per la maggiore, il Collio ed il Friuli, mentre le altre rischiano di rimanere schiacciate, ecco perché una Doc in cui possano riconoscersi tutti può dare maggiore valore a determinate produzioni”.
Info: www.friulano.fvg.it

Focus - Gli appuntamenti con i vini del Friuli a Vinitaly (Verona, 7/10 aprile)

Ribolla gialla: giovane, macerata o spumante? Ad ognuno la propria interpretazione
La Ribolla è un vino conosciuto, in Friuli Venezia Giulia e non solo, fin dal Medioevo. A Vinitaly, il 7 aprile c’è modo di apprezzarla nelle sue molteplici declinazioni guidati da Mario Busso di “Vinibuoni d’Italia”: affinata in acciaio, vinificata, secondo la scuola di Oslavia, in macerazione e nella versione spumante.

Il linguaggio internazionale del Pinot grigio del Friuli Venezia Giulia
In Friuli Venezia Giulia il Pinot grigio ha trovato una patria d’elezione, tanto che oggi non è così sbagliato affermare che proprio lì si producono alcuni fra i migliori Pinot grigio del mondo. La degustazione guidata dal “Doctor Wine” Daniele Cernilli, l’8 aprile racconterà la realtà vitivinicola della regione attraverso le diverse sfumature di Pinot grigio che esprime.

Friulano & friends, le eleganti sfumature dei longevi vini bianchi del Friuli Venezia Giulia
In Italia si comincia solo ora ed esplorare i margini di crescita dei bianchi con una certa vocazione all’invecchiamento. Per scoprire quali delle varietà autoctone del Friuli Venezia Giulia possono migliorare invecchiando, per proporsi a distanza di tempo arricchite nei dettagli aromatici e rafforzate nella dinamica gustativa, l’appuntamento è per l’8 aprile con Gianpaolo Gravina de “Le Guide de L’Espresso”.

Percorso enoico in Friuli Venezia Giulia - il Friulano e i suoi friends comunicano le emozioni dell’intero territorio
Il Friuli Venezia Giulia è una regione che esprime molti fra i più prestigiosi "terroir" bianchisti del nostro Paese. In zone attigue ma spesso molto diverse tra loro, esprime vini unici ed irripetibili capaci di confermare la riconosciuta fama attribuitagli dai suoi migliori bianchi. L’occasione per conoscerli ed apprezzarli è la degustazione dell’ 8 aprile guidata ancora dal “Doctor Wine” Daniele Cernilli.
Il 9 aprile, invece, è la volta della degustazione firmata da Fabio Giavedoni di Slow Wine, che fornirà ai partecipanti una fotografia dell’affascinante e complesso mondo vitivinicolo friulano, attraverso un excursus sulle principali zone di produzione del territorio regionale e l’assaggio di alcuni vini provenienti sia da varietà tradizionali che autoctone.

Friulano & friends, le eleganti sfumature degli uvaggi bianchi del Friuli Venezia Giulia
Nell’incontro del 10 aprile Fabio Giavedoni di Slow Wine analizzerà il ruolo dei vini da uvaggio nella definizione dell’identità della produzione vinicola friulana: attraverso la degustazione di 7 vini si cercherà di accertare direttamente quanto siano utili e convincenti i blend, nell’esprimere i caratteri e l’impronta del territorio friulano.