“Oggi voi iniziate la primavera: ci affidiamo alla vostra creatività affinché vi permetta di cambiare il mondo. Avete l’obbligo di sognare, di cambiare la realtà e realizzare quello che voi avete imparato qui e metterlo a frutto. Non rinunciate a sognare per paura di sbagliare: sbagliare è uno degli elementi fondativi per vincere le grandi imprese. Vi do una formula per essere felice che non è farina del mio sacco, ma è di Niccolò Tommaseo: il più felice dei felici è colui che opera perchè gli altri siano felici. Dunque siate generosi, e sarete felici”. Parole del fondatore di Slow Food Carlin Petrini, il 9 marzo nel Graduation Day 2018 dell’Università di Studi di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, di cui è il presidente, con, tra gli ospiti d’onore nella cerimonia di proclamazione nella Chiesa di Pollenzo, Rahul Antao, alunno e consulente dell’International Fund for Agricultural Development (Ifad), Maurizio Pallante, fondatore del movimento della Decrescita Felice, ed il direttore del Tg La 7, che ai 52 neo dottori in Scienze Gastronomiche ha detto “la società reale oggi parla digitale e voi pensate digitale: il futuro però non sarà vostro se non ve lo conquistate, e sarà una battaglia che non vedrà consenzienti i coetanei dei vostri genitori, per la tendenza conservatrice del nostro mondo del lavoro. Rivendicate questo diritto, mi complimento con voi per essere riusciti in quello che io non sono riuscito a fare”.
“Credo che l’Italia abbia un grosso debito rispetto alle nuove generazioni, perché oggi per intraprendere molte professioni non c’è nemmeno la possibilità di provarci, dato che la società italiana è costruita come un luogo per chi c’è già e impedisce ai giovani di entrare - ha aggiunto Mentana, prendendo parte al corteo dal cortile dell’Agenzia alla parrocchiale di San Vittore, insieme a studenti, docenti, al rettore Andrea Pieroni e a Petrini - nel mio settore in particolare è molto difficile: chi riesce ad entrare, resta a lungo l’ultima ruota del carro. Questo è un Paese dove la clessidra del ricambio generazionale è rovesciata, è un Paese che sfiorisce. Il problema è fare entrare la giovinezza nelle imprese, nelle aziende e nelle università, perché noi vecchi siamo analogici, pre-digitali e apparteniamo ad un altro secolo e altra cultura”. E, ancora, “vi chiederete che cosa c’entri io con questa cerimonia importante: nulla. Perché non sono un esperto nelle materie di questa Università e con malcelata invidia vi dico che partecipo ad una festa di laurea senza essere neppure laureato. Quando ero giovane mi trovai davanti un bivio: laurearmi o fare il giornalista. Scelsi la seconda opzione e andò bene, non ho rimpianti”.
I 52 neo laureati provengono da 11 Regioni italiane (Piemonte, Lombardia, Liguria, Emilia Romagna, Trentino, Friuli, Toscana, Marche, Lazio, Campania, Puglia,) e da Albania, Svizzera, Gran Bretagna, Israele, Stati Uniti, Messico, Brasile e Kenya. “Che cosa può dare la nostra Università ai suoi studenti? - ha chiesto Pieroni - innanzitutto diciamo cosa non vi può dare. L’università non è un ufficio di collocamento, ma vi dà le competenze e gli skills, gli strumenti e le metodologie. E ve li dà non solo nello spazio tempo in cui rimanete nell’università, ma nel long life learning, l’idea di imparare durante tutta la vita. Quindi ecco le istruzioni per l’uso racchiuse in 5 hashtag: #KeepReading, non smettete di leggere, vuol dire continuare ad approfondire e anche ascoltare i modi di costruire il sapere, come quelli delle comunità contadine hanno messo in pratica per secoli; #KeepWriting, continuate a scrivere, è un processo importante perché è un esercizio del pensiero critico, una riflessione con voi stessi e con gli altri e uno scambio di idee, continuare a scrivere per parlare di meno ed esercitare di più il pensiero; #RaiseYourVoice, la nostra Università si propone di fare advocacy, perché non tutti hanno lo stesso accesso alla parola pubblica e questo significa dar voce a chi non ha voce, un invito a combattere le ingiustizie; #BeDifferent, la creatività di andare verso qualcosa o qualcuno nei confronti del quale si ha persino un po’ di paura, aborrire l’ovvio, il luogo comune, esercitare la diversità attraverso il costante dialogo con l’altro, occorre prendere la prospettiva di chi la pensa diversamente da noi, anche se abbiamo idiosincrasie, e andare contro il perbenismo e il conformismo, esercitare la creatività è l’unica medicina contro la stupidità; #BeEmpathic, nella dimensione del futuro occorre costruire network e relazioni. Come ho ricordato all’inizio del mio mandato di rettore, l’università era un caravanserraglio in cui arrivava gente da tutto il mondo per poi ripartire. Voi partite dal caravaserraglio di Pollenzo, magari ripasserete da qui, noi ci siamo e saremo felici di ritrovarvi”.
Focus - I neo dottori in Scienze Gastronomiche & Promozione e Gestione del Patrimonio Gastronomico e Turistico Università degli Studi di Pollenzo
Sono 38 i neo dottori che chiudono il Corso Triennale in Scienze Gastronomiche e 14 quelli che concludono il Corso di Laurea Magistrale in Promozione e Gestione del Patrimonio Gastronomico e Turistico all’Università di Studi di Scienze Gastronomiche di Pollenzo. Ecco i loro nomi e i titoli delle loro tesi:
Laurea triennale - Italia
Piemonte
Roberta Arciprete, 23 anni da Chieri (Torino), tesi dal titolo: Il rapporto tra cibo e detenuti: la convivialità reclusa come presidio di umanità che resiste dentro le mura del carcere relatore, relatore il professor Nicola Perullo.
Martina Barbero, 22 anni da Carmagnola (Torino), tesi dal titolo: Esperienza di un gusto zen. Riflessioni sulle pratiche asiatiche di incontro con il cibo. Il Giappone come caso studio, relatore il professor Nicola Perullo.
Enrico Boschiazzo, 25 anni da Cortemilia (Cuneo), tesi: Cortemilia e la Tonda Gentile delle Langhe. Progetto di sviluppo di una filiera della nocciola, relatore il professor Andrea Pieroni.
Angela Cantino, 23 anni da Torino, tesi dal titolo: Menu e identità a tavola excursus storico delle scelte gastronomiche e della loro rappresentazione, relatore la professoressa Antonella Campanini.
Cecilia Castelvero, 23 anni da Ovada (Alessandria), tesi dal titolo: Il cibo nel cinema italiano della prima metà del ’900, relatore il professor Simone Cinotto.
Giulia Garetto, 23 anni da Chieri (Torino), tesi dal titolo: Cucina di Genere, relatore la professoressa Maria Giovanna Onorati.
Chiara Pisano, 23 anni da San Mauro Torinese (Torino), tesi dal titolo: La relazione tra immagine e gusto: alcune riflessioni sulle etichette dei vini naturali, relatore il professor Nicola Perullo.
Daniele Porporato, 22 anni da Volvera (Torino), tesi dal titolo: Yogurt funzionalizzato con polvere di vinacce: un esempio di utilizzo innovativo di sottoprodotti di origine enologica, relatore la professoressa Luisa Torri.
Giovanni Rabbia, 23 anni da Savigliano (Cuneo), tesi dal titolo: La cultura della sostenibilità: il caso del consumo di caffè, relatore il professor Paolo Corvo.
Matilde Rinaldi, 22 anni da Alba (Cuneo), tesi dal titolo: Oltre l’immagine: sensorialità e sostenibilità, relatore il professore Nicola Perullo.
Elena Tirone, 23 anni da Chieri (Torino), tesi dal titolo: La pesca del tonno rosso nel Mediterraneo: la controversa gestione di questa risorsa tra cultura e legislazione, relatore il professor Silvestro Greco.
Alessio Torchia, 24 anni da Moncalieri (Torino), tesi dal titolo: Presente e futuro della ristorazione ospedaliera nell’Aou Cittá della Salute e della Scienza di Torino, relatore il professor Antonio Montanari.
Lombardia
Martina Claudia Ceccarelli, 23 anni da Milano, tesi dal titolo: Lo sviluppo sostenibile della società umana come la sola strada che possa garantirci di preservare un mondo sano ed armonioso ed un futuro felice, relatore il professor Nicola Perullo.
Vittorio Maria Cenci, 23 anni da Carnate (Monza-Brianza), tesi dal titolo: L’individuo nella modernità liquida di Bauman, relatore il professor Paolo Corvo.
Elena Contenti, 23 anni da Bergamo, tesi dal titolo: La valorizzazione della canapa (Cannabis Sativa L.). Criticità e punti di forza delle sue filiere sostenibili, relatore la professoressa Paola Migliorini.
Tommaso Galli, 22 anni da Milano, tesi dal titolo: Food Riot: le rivolte milanesi del 1898 e il ruolo del pane nel corso degli avvenimenti, relatore il professor Simone Cinotto.
Liguria
Francesca Torello, 22 anni da Savona, tesi dal titolo: Ortoressia e veganesimo: quale rapporto esiste tra un disturbo alimentare e una dieta vegana?, relatore il professor Paolo Corvo.
Emilia Romagna
Bianca Bertaccini, 23 anni da Bologna, tesi dal titolo: Il ruolo del F&B Manager nel settore turistico alberghiero, relatore il professor Antonio Montanari.
Friuli
Simonetta Torre, 29 anni da Trieste, tesi dal titolo: La mancata rivoluzione, l’illusoria semplificazione proposta e supportata dalla sola retorica legislativa; il flop del nuovo Testo Unico sul vino, l’analisi della Legge 238 del 12 Dicembre 2016 - Spunti de iure condendo, relatore il professor Michele Antonio Fino.
Toscana
Giovanni Giorgi, 22 anni da Prato, tesi dal titolo: Ruolo e identità della bottega nel contesto urbano, relatore il professor Franco Fassio.
Arturo Turillazzi, 23 anni da Siena, tesi dal titolo: Reforestation as a possible solution to restore food sovereignty: Sadhana Forest study case, relatore professoressa Paola Migliorini.
Lazio
Maria Vittoria Scaglione, 23 anni da Roma, tesi dal titolo: Il mercato del caffè in Italia e le strategie delle piccole imprese di torrefazione, relatore il professor Alessandro Stanchi.
Campania
Laura Gagliardi, 22 anni da Salerno, tesi dal titolo: La pizza tra la storia e il mito, dal XVII secolo al riconoscimento Unesco, relatore la professoressa Antonella Campanini.
Antonio Lamattina, 23 anni da Eboli (Salerno), tesi dal titolo: Mozzarella di Bufala Campana Dop: analisi di una realtà produttiva della Piana del Sele, relatore la professoressa Luisa Torri.
Puglia
Marilù Caputo, 22 anni da Nardò (Lecce), tesi dal titolo: Educazione al piacere attraverso il vino e il cioccolato, relatore il professor Nicola Perullo.
Gaia De Palma, 22 anni da Ruvo di Puglia (Bari), tesi dal titolo: Il patrimonio gastronomico del popolo kurdo analizzato dalla prospettiva dell’arena domestica dei migranti di prima generazione in Italia, relatore il professor Andrea Pieroni.
Laurea Triennale Italia
Erica Alma Fifield, 23 anni di Italia/Stati Uniti, tesi dal titolo: B2B E-commerce start ups nel settore food Italiano, relatore il professor Franco Fassio.
Michele Zincone, 24 anni da Italia/Belgio, tesi dal titolo: Una Dop sotto assedio: Il Pomodoro San Marzano, relatore il professor Gabriele Volpato.
Estero
Nathaniel Luke Di Giovanni, 23 anni dagli Stati Uniti, tesi dal titolo: How Apps are changing the gastronomic institutions of The United States, relatore il professor Franco Fassio.
Zahra Leila Hirji, 22 anni dalla Gran Bretagna, tesi dal titolo: The Brexit vote and its bittersweet aftertaste - The power of food rhetorics, relatore il professor Michele Antonio Fino.
Leah Nairesia Lekanayia, 28 anni dal Kenya, tesi dal titolo: Effects of food taboos on food choices and preferences with the reinvention of traditions and culture in a Maasai Community, relatore il professor Gabriele Volpato.
Marina Moreira Asnis, 25 anni dal Brasile, tesi dal titolo: Meliponines and their importance for tropical livelihoods, relatore il professor Gabriele Volpato.
Lucy Wanjiru Njuguna, 35 anni dal Kenya, tesi dal titolo: Auditory contributions to taste perception, relatore la professoressa Luisa Torri.
Karen Tavyla Peres Lopes, 24 anni dal Brasile, tesi dal titolo: L’esperienza agricola come strumento per una consapevolezza globale, relatore il professor Nicola Perullo.
Entoni Rasku, 28 anni da Albania/Italia, tesi dal titolo: Analisi Socio-Economica dell’area di Theth, Albania, relatore il professor Paolo Corvo.
Kajsa Kristina Schmid, 25 anni dalla Svizzera, tesi dal titolo: The rediscovery of old root vegetable varieties at the Bernese weekly market, relatore la professoressa Paola Migliorini.
Natalie Shafrir, 28 anni da Israele, tesi dal titolo: Sharing food as a space for positive interpersonal communication - Can eating together be used as a tool in conflict resolution?, relatore il professor Nicola Perullo.
Luis Manuel Vazquez Herlanda, 22 anni da Messico, tesi dal titolo: Entomophagy in restaurants of Oaxaca, relatore il professor Gabriele Volpato.
Laurea magistrale
Piemonte
Francesca Capelli, 25 anni da Novi Ligure (Alessandria), tesi dal titolo: Indicazioni di origine e marchi commerciali nel mondo del vino: il caso del vitigno autoctono Timorasso, relatore il professor Michele Antonio Fino.
Chiara Cavalleris, 28 anni da Castagnole delle Lanze (Asti), tesi dal titolo: Il confine tra il diritto e la comunicazione nella birra artigianale italiana, relatore il professor Michele Antonio Fino.
Giulia Sofia Perotto, 24 anni da San Mauro Torinese (Torino), tesi dal titolo: La Dieta Mediterranea e la cucina Washoku: modelli gastronomici a confronto, relatore il professor Simone Cinotto.
Giulio Scaroina, 27 anni da Torino, tesi dal titolo: Sistemica e ruolo delle Tavole Accademiche nel contesto del sistema universitario, relatore il professor Franco Fassio.
Camilla Stradella, 27 anni da Asti, tesi dal titolo: Goldplast: sviluppo e strategie competitive nel mercato del Foodservice Disposable, relatore il professor Carmine Garzia.
Fabio Valpreda, 26 anni da Asti, tesi dal titolo: L’evoluzione dei consumi nelle pratiche turistiche e il ruolo dell’ambiente sociale nella valorizzazione della comunità locale: il caso astigiano, relatore il professor Paolo Corvo.
Liguria
Matteo Maria Doveri, 26 anni da Rezzoaglio (Genova), tesi dal titolo: La differenziazione del burro nel settore lattiero caseario piemontese: ipotesi di disciplinare burro Piemonte Dop, relatore il professor Michele Antonio Fino.
Lorenzo Ivaldi, 26 anni da Genova, tesi dal titolo: Comunicare il biologico. Strategie semiotiche nella Gdo, relatore il professor Dario Mangano.
Emilia Romagna
Anna Chiara Cesari, 27 anni da Pianoro (Bologna), tesi dal titolo: La questione dei costi nel controllo di gestione. Il controllo delle risorse e lo sviluppo sostenibile nella ristorazione, relatore il professor Damiano Cortese.
Trentino
Elena Mancioppi, 28 anni da Ala (Trento), tesi dal titolo: L’olfatto atmosferico. La nebulosa consistenza dell’odore nell’esperienza col cibo, relatore il professor Nicola Perullo.
Toscana
Carlotta Ribolini, 24 anni da Carrara (Massa Carrara), tesi dal titolo: Evoluzione e prospettive del food retail. Il caso Prezzemolo & Vitale, relatore il professor Franco Fassio.
Marche
Francesca Suppo, 26 anni da Fano (Pesaro-Urbino), tesi dal titolo: Turismo sostenibile in Italia: esperienze e riflessioni, relatore il professor Paolo Corvo.
Campania
Roberta Troisi, 23 anni da Salerno, tesi dal titolo: Il Caso Eataly, relatore il professor Carmine Garzia.
Puglia
Antonio Enrico Crescente, 26 anni da Barletta, tesi dal titolo: Viaggio per tornare all’inizio: il vino dalla biodinamica all’assaggio creativo, relatore il professor Nicola Perullo.
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