Non sempre investire in vino rende: la Vinance plc, società inglese specializzata in investimenti sul vino, è sul lastrico. Dal 16 novembre 2012 è finita in amministrazione controllata, con un’esposizione di 5 milioni di sterline nei confronti dei suoi 1.300 clienti. Come spiega il rapporto della Herron Fisher, studio legale specializzato in diritto fallimentare e amministratore della Vinance, la società può contare su un capitale enoico stimato in 3 milioni di sterline: all’appello, quindi, mancano 2,37 milioni di sterline.
“I registri della compagnia - sottolinea la Harron Fisher - sono incompleti e inadeguati e gli amministratori non conoscevano la vera posizione della propria clientela e per questo non era facile sapere quale cliente non avesse ricevuto il vino ordinato e pagato, o quale fosse l’entità dell’ammanco”. Da qui anche l’impossibilità di stilare un elenco completo dei creditori: “non sappiamo ancora - spiega la Harron Fisher - chi dei 1.300 clienti è creditore e quindi non può essere data nessuna indicazione sul dividendo spettante. Neanche i clienti sapevano di queste problematiche - continua lo studio legale - e qualche volta la Vinance con i soldi presi dagli assistiti non comprava subito il vino richiesto, ma usava questo denaro per le spese generiche della compagnia”.
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