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OCM VINO: FLOP DELLA VENDEMMIA VERDE E RISCHIO DI PERDITA DEI CONTRIBUTI COMUNITARI. QUESTO IL BILANCIO DELLA “PRIMA VOLTA” DI QUESTA MISURA NEL MONDO VITIVINICOLO ITALIANO. FOCUS: TUTTI I DATI DELLA VENDEMMIA VERDE NELLE REGIONI

Italia
Con la vendemmia verde ... uve a terra

Flop per la prima “vendemmia verde” sovvenzionata da fondi comunitari in Italia e rischio di perdita per quei finanziamenti destinati a questa misura, ma non utilizzati. Questo il bilancio per una delle principali misure destinate dall’Ocm vino per il riequilibrio quantitativo della produzione vitivinicola.
Ma che cos’è la “vendemmia verde”? Secondo quanto stabilito dall’Ocm vino (regolamento Ce 479/2008), la vendemmia verde prevede la distruzione, o l’eliminazione, di tutti i grappoli non ancora giunti a maturazione, riducendo a zero la resa della intera unità vitata.
Evidentemente, si tratta di un’operazione che non va confusa con il diradamento dei grappoli, una pratica agronomica che, secondo alcuni autori, non è altro che il completamento della potatura invernale. Osteggiata dai viticoltori fino al recente passato, ha preso sempre più piede, specie nei comprensori ad alta vocazione vitivinicola. In inverno la stima del carico produttivo per ceppo si fa lasciando un numero di gemme proporzionale al vitigno, alla forma di allevamento, all’esposizione e alla densità d’impianto. Le condizioni climatiche dell’annata possono però influenzare notevolmente il carico produttivo e rendere necessario un ulteriore intervento, il diradamento, appunto, per gestire un adeguato livello quantitativo. Il diradamento, che va eseguito con tempestività, già alla prima potatura verde, e magari con un ulteriore intervento ad invaiatura completata, è un’operazione colturale onerosa, perché assolutamente manuale e compiuta con manodopera specializzata o quantomeno addestrata. Infatti il personale deve non solo saper riconoscere quanti grappoli togliere, ma anche quali.
La vicenda è iniziata con il decreto ministeriale n. 9258 del 23 dicembre 2009 che introduceva anche in Italia la misura della nuova Ocm vino sulla vendemmia verde. Al suo recepimento a livello finanziario è stato inizialmente destinato un patrimonio di 30 milioni di euro, messi a disposizione del Ministero per la campagna 2010. Successivamente la disponibilità finanziaria per questa misura è passata a 46.377.500 euro, dato che le Regioni hanno destinato alla vendemmia verde una quota maggiore di finanziamenti, distogliendoli o recuperandoli da altre misure di sostegno previste dall’Ocm vino.
Facendo però un bilancio della misura, la prima vendemmia verde con il sostegno finanziario dei fondi comunitari, e attendendo i controlli che dovranno consentire il pagamento dell’aiuto previsto entro il 15 ottobre 2010, non possiamo certo parlare di successo.
I fondi destinati alla sua realizzazione sono rimasti in parte non utilizzati e dovranno essere destinati in tutta fretta ad altre misure, pena la perdita dei fondi. Le Regioni nelle quali sono state presentate le domande di aiuto per la vendemmia verde sono 13 ma in realtà la misura ha trovato un accoglimento sostanziale solo in Sicilia (oltre tremila domande). Nelle altre dodici regioni si è trattato di una partecipazione simbolica come il caso del Veneto, della Basilicata e della Calabria, dove non si arriva nemmeno ad una decina di domande.
Al momento non si hanno ancora i dati relativi alla misura delle assicurazioni assistite dall’aiuto comunitario in quanto i fondi risparmiati per la vendemmia verde potrebbero essere destinati a coprire eventuali maggiori richieste di intervento a sostegno delle assicurazioni.
Rimane il fatto che, ancora una volta, il flop della vendemmia verde è il segnale di una scarsa conoscenza del piano di sostegno vitivinicolo e delle misure che esso contiene. L’estirpazione, così come il reimpianto dei vigneti, i piani promozionali all’estero, la vendemmia verde, l’assicurazione, sono considerati come interventi spot e non inquadrati in una strategia più ampia di gestione dell’Ocm vitivinicola. Ogni misura viene considerata dai viticoltori a sé stante e quindi ne viene valutato soltanto il suo valore contingente, senza aver presente che i sostegni finanziari sono già stati assegnati all’Italia per cui il loro mancato utilizzo rischia di far finire quei fondi in altri Stati per le stesse finalità, ma con una visione più strategica, che è quella di uscire dalla crisi che ha colpito il settore.

Focus - Regioni e numero di domande per la vendemmia verde
Veneto: 1
Basilicata: 7
Calabria: 15
Campania: 23
Sardegna: 24
Molise: 32
Lazio: 42
Puglia: 68
Lombardia: 91 Umbria: 92
Marche: 94
Piemonte: 120
Sicilia: 3.115
Fonte: VigneVini

Focus - Dotazione regionale finanziamenti per vendemmia verde
Piemonte: 2.246.700 euro (assegnati) - 7.128.600 euro (rimodulati)
Valle d’Aosta: 31.100 euro (assegnati) - 31.100 euro (rimodulati)
Lombardia: 1.008.100 euro (assegnati) - 1.551.000 euro (rimodulati)
Bolzano: 226.900 euro (assegnati) - 0 (rimodulati)
Trento: 434.500 euro (assegnati) - 434.500 euro (rimodulati)
Veneto: 3.020.700 euro (assegnati) - 3.020.700 euro (rimodulati)
Friuli: 867.000 euro (assegnati) - 0 (rimodulati)
Liguria: 84.200 euro (assegnati) - 84.200 euro (rimodulati)
Emilia Romagna: 2.553.900 euro (assegnati) - 0 (rimodulati)
Toscana: 2.609.700 euro (assegnati) - 0 (rimodulati)
Umbra: 574.400 euro (assegnati) - 2.101.600 euro (rimodulati)
Marche: 807.800 euro (assegnati) - 1.613.600 euro (rimodulati)
Lazio: 1.131.200 euro (assegnati) - 3.261.400 euro (rimodulati)
Abruzzo: 1.444.800 euro (assegnati) - 0 (rimodulati)
Molise: 270.000 euro (assegnati) - 270.000 euro (rimodulati)
Campania: 1.206.000 euro (assegnati) - 1.206.000 euro (rimodulati)
Puglia: 4.159.600 euro (assegnati) - 4.159.600 euro (rimodulati)
Basilicata: 177.500 euro (assegnati) - 1.122.800 euro (rimodulati)
Calabria: 535.700 euro (assegnati) - 535.700 euro (rimodulati)
Sicilia: 5.240.200 euro (assegnati) - 17.252.300 euro (rimodulati)
Sardegna: 1.309.000 euro (assegnati) - 2.604.300 euro (rimodulati)
Fonte: VigneVini

Focus - Quanto spetta ad un viticoltore che decide di praticare la vendemmia verde
1.300 euro ad ettaro, per uva generica destinata a vino
1.800 euro ad ettaro, per uva iscritta all’elenco delle vigne a Igt
2.600 euro ad ettaro, per uva iscritta all’Albo Vigneti Doc/Docg

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