Opera, la società di investimento nei settori del made in Italy e dell’Italian lifestyle (sono 225 i milioni di euro per il fondo guidato da Renato Preti, frutto soprattutto delle adesioni di gruppi industriali), partita nel 2000 e che fa capo per il 50% al gruppo Bulgari e per il restante 50% a un gruppo di professionisti e che ha investito poco meno della metà dei capitali raccolti fra importanti investitori istituzionali e gruppi industriali (Unopiù a Bruno Magli, Sector Group, Cantieri Itama fino alla AG Ferrari, la società di distribuzione alimentare eristorazione), dopo essere arrivati secondi nella corsa per la sarda “Sella e Mosca” e per la siciliana Duca di Salaparuta, sta valutando di intervnire massicciamente nel comparto del vino di qualità (oltre ad arredamento, moda ed altri comparti di nicchia).
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