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ORNELLAIA, FERRARI, BERLUCCHI, MASI, CAPRAI: LE CINQUE AZIENDE DEL VINO ITALIANO A PIÙ ALTA REDDITIVITÀ. A DIRLO UN’ANALISI DI PAMBIANCO STRATEGIE D’IMPRESA

La bolgherese Tenuta dell’Ornellaia, la trentina Ferrari, la franciacortina Guido Berlucchi, la veneta Masi e l’umbra Caprai: ecco le cinque aziende a più alta redditività nel panorama delle imprese vitivinicole italiane. Questa speciale “top five” emerge dall’analisi di Pambianco Strategie d’Impresa, che ha messo sotto la lente d’ingrandimento i bilanci delle 56 aziende leader nella produzione vinicola italiana.
Scorrendo la classifica, al primo posto troviamo la Tenuta dell’Ornellaia, la cantina fondata negli anni ‘80 da Lodovico Antinori, che ha raggiunto una Ebitda pari al 52% del fatturato (nel 2007 di 17 milioni di euro), oggi di proprietà Frescobaldi; segue, in seconda posizione la trentina Ferrari, di proprietà della famiglia Lunelli, che registra un Ebitda del 38,5% su un fatturato di 55 milioni di euro; al terzo posto si piazza la franciacortina Guido Berlucchi, storica azienda guidata dalla famiglia Ziliani con 42 milioni di euro di fatturato nel 2007 ed Ebitda pari al 34,1%; segue il gruppo veronese Masi di Sandro Boscaini che nel 2007 ha fatto segnare un fatturato di 59 milioni di euro e il quarto posto come redditività (Ebitda del 32,6%); al quinto posto, l’umbra Caprai, leader del Sagrantino di Montefalco, che ha chiuso il 2007 con un 28,1% di Ebitda su un fatturato 2007 pari a 5 milioni di euro.
L’analisi di Pambianco mette in evidenza, inoltre, che l’azienda leader in Italia per fatturato è il Gruppo Italiano Vini, che ha chiuso il 2007 con un turnover di 295 milioni di euro. La società, con sede a Verona, è cresciuta nel corso degli anni attraverso numerose acquisizioni che le consentono di controllare oggi ben 14 cantine su diverse fasce di prezzo. Il gruppo occupa 917 addetti, di cui 650 in Italia. In seconda posizione, a breve distanza si piazza Caviro (282 milioni di euro) seguono Cavit con 155 milioni di fatturato e Ferdinando Giordano con 140 milioni. Bisogna scendere fino alla quinta posizione per trovare una casa specializzata esclusivamente in produzioni di fascia alta: si tratta della toscana Marchesi Antinori, con 132 milioni di euro.
Settore in salute, fortemente capitalizzato (patrimonio pari al 48% del capitale investito), quello del vino, ma che ancora nei bilanci 2007 continua a mostrare brevi margini di crescita e redditività anche se in calo. Sono questi i risultati che emergono dall’analisi complessiva di Pambianco Strategie di Impresa sul mondo del vino italiano.
Il fatturato aggregato di queste società mostra, infatti, un aumento del 5,7% rispetto al 2006 (che a sua volta era cresciuto dello stesso tasso rispetto al 2005), per un giro d’affari che sfiora i 2,6 miliardi di euro. L’utile netto però scende leggermente passando dal 2,5% all’1,8% sul fatturato. Anche i principali indici di redditività mostrano qualche flessione. Il Ros (return on sales, ovvero il ritorno sulle vendite, cioè la redditività aziendale in relazione alla capacità remunerativa del flusso dei ricavi) scende da 5,8 a 4,8%, il Roe (return on equity, cioè l’indice globale dei risultati economici dell’azienda da 4,2 a 3,1% e il Roi (return on investment, cioè l’efficienza economica della gestione caratteristica a prescindere dalle fonti utilizzate) da 4,8 a 4%. I produttori continuano a guadagnare, ma un po’ meno che in passato.

Pambianco non si sbilancia troppo in tema di previsioni sia di chiusura 2008 che di inizio 2009. Probabilmente il 2008 potrebbe essere in crescita, del 5/6 %. Cruciale sarà il mese di dicembre, estremamente importante per le vendite del settore. La redditività, indicata dall’acronimo inglese Ebitda (earnings before interest, taxes, depreciation and amortization, cioè l’utile prima degli interessi passivi, imposte e ammortamenti su beni materiali e immateriali) è invece prevista in calo (di 1-1,5% punti percentuali sul fatturato), anche per gli effetti negativi - nei primi 6 mesi dell’anno - della svalutazione del dollaro, che coinvolge un mercato chiave per tutto il settore.

Le incertezze maggiori riguardano però il 2009, anno sul quale tutti i produttori si sono astenuti dal fare previsioni e che, per i diversi settori del made in Italy, si presenta con una grandissima incertezza.


Chi è Pambianco Strategie d’impresa

La Pambianco Strategie di Impresa è una società di consulenza milanese che assiste le aziende del lusso nella impostazione e attuazione dei loro progetti di sviluppo. Fondata nel 1977 da Carlo Pambianco, da allora lavora a fianco delle aziende più importanti del lusso e della moda italiana.

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