OSSERVATORIO DEL VINO, CONVEGNI (CASO TAPPI, FUTURES, …), FORMAZIONE SULLE TECNICHE DI PROMOZIONE ENOTURISTICA DEL TERRITORIO, WORKSHOP SUI WINE-BAR, GUIDE DEI VINI: QUESTO E TANTO ALTRO ANCORA AL SALONE DEL VINO, DAL 15 AL 18 NOVEMBRE, A TORINO

Dalla presentazione in anteprima dell’Osservatorio permanente sul mondo vitivinicolo realizzato dal Centro Studi Promotor alle sessioni congressuali su temi di grande attualità (“caso tappi”, “futures” del vino …). Dai convegni dedicati alle problematiche agricole con particolare attenzione alla viticoltura (organizzati in collaborazione con Confagricoltura) ai cicli di attività formative rivolte agli operatori del settore vitivinicolo, legati al mondo della produzione e del turismo enogastronomico per ottimizzare le tecniche di promozione turistica del territorio, in collaborazione con il Movimento Turismo del Vino. E poi seminari e workshop dedicati ai ristoratori e gestori di enoteche sulle problematiche più ricorrenti nelle loro attività organizzati in collaborazione con l’Associazione Italiana Sommelier e l’Onav, la presentazione nazionale in anteprima della “Guida dei Vini Italiani” ed “Annuario dei Migliori Vini Italiani” di Luca Maroni, stages di analisi sensoriale sulla degustazione del vino tenuti sempre da Luca Maroni. Ed ancora il wine-bar contest, organizzato in collaborazione con “Bar Giornale”, un importante evento - che prevederà workshop, seminari, dibattiti - dedicato al fenomeno emergente dei wine-bar, sempre più strategici per l’opera di sensibilizzazione del pubblico al valore della qualità e del significato culturale legato al vino come simbolo del territorio. Questa una prima carrellata di quanto verrà proposto agli operatori professionali che visiteranno il “Salone del Vino” di Torino, la prima mostra convegno per produttori e professionisti del vino, al Lingotto Fiere, dal 15 al 18 novembre: “ma - aggiunge il direttore di Lingotto Fiere, Giuseppe Bitti - sono in via di definizione molti altri eventi (grazie anche ad accordi con le più qualificate realtà del settore), non solo legati alle degustazioni tematiche o all’enogastronomia regionale di altissimo livello, ma anche riguardanti le problematiche commerciali e distributive, le nuove tecniche di promozione e di vendita del prodotto vino (business di 16.000 miliardi, di cui 5.000 export) attraverso l’utilizzo delle ultime tecnologie informatiche e di comunicazione. Il successo innegabile del vino italiano di qualità sui mercati internazionali ha infatti prodotto una forte accelerazione di attenzione sul prodotto”.