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“PAPA’” DEL SASSICAIA E DEL TIGNANELLO, E TRA I PIU’ IMPORTANTI PROTAGONISTI DEL “RINASCIMENTO” ENOLOGICO ITALIANO, L’ENOLOGO GIACOMO TACHIS LASCIA DEFINITIVAMENTE IL MONDO DEL VINO PER RITIRARSI A VITA PRIVATA

Italia
Giacomo Tachis

Giacomo Tachis lascia. L’enologo per eccellenza, il “papà” del Sassicaia e del Tignanello e uno dei più importanti protagonisti del “rinascimento” enologico italiano, ha deciso di chiudere con il mondo del vino per ritirarsi a vita privata e dedicarsi esclusivamente alla famiglia e ai suoi nipotini. A dare la notizia, ieri, è stato il quotidiano “Libero” in “Libero Gusto”, il nuovo progetto editoriale firmato dal giornalista Carlo Cambi. Tachis ha prima annunciato la sua scelta in un lapidario fax, poi vis-à-vis con “Libero Gusto”, ha spiegato che “non mescolerò più il vino. Gli anni sono passati, oggi ci sono i giovani che sono molto più bravi di me. Io ho due nipotini: ho avuto molto dalla vita e da questo mestiere”.

Esce così di scena uno dei principali attori del vino italiano e cala definitivamente il sipario su una parte importante della storia del mondo enologico. Nessun rimpianto ma solo tanta nostalgia, specie per la Sardegna terra in cui negli ultimi anni Gacomo Tachis ha “posato il cuore” con il progetto della cantina Agripunica. La notizia sancisce così il debutto di “Libero Gusto”, nuovo inserto settimanale (in uscita il sabato probabilmente), con cui Carlo Cambi vuol fare con “Libero” “quello che ha tentato di fare con i “Viaggi di Repubblica””. Parole d’ordine dell’inserto saranno, secondo il suo curatore, “il vino, i territori e la gastronomia, non intesa solo come ristoranti, ma anche a livello di artigiani del gusto. L’obiettivo è quello di fare un’operazione informativa, formativa e divulgativa sul mondo dell’agricoltura in generale che deve smettere di essere percepita come un settore assistito, ma deve essere trainante”.

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