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PARTE DALLA STORICA NEW YORK PUBLIC LIBRARY IL “SIMPLY ITALIAN GREAT WINES OF ITALY INTERNATIONAL TOUR”, CHE, DALL’AMERICA ALL’ASIA, PORTERÀ L’ECCELLENZA DEL VINO ITALIANO NEL MONDO PER CONSOLIDARE I MERCATI STORICI E CONQUISTARE QUELLI EMERGENTI

Parte dalla storica New York Public Library il Simply Italian Great Wines of Italy International Tour, che il 25 ottobre porterà il meglio dell'eccellenza italiana prima nella Grande Mela, una delle capitali economiche del mondo, per fare poi tappa a Chicago, il 27 ottobre e Boston, il 28 ottobre. Simply Italian Grat Wine è un nuovo brand creato dal Iem (International Exhibition Management), società che dal 1999 è impegnata nell'organizzazione di eventi legati alla promozione della realtà vitivinicola italiana sui mercati internazionali. E il tour è un programma "di viaggio" con un calendario ricco d'incontri di carattere tecnico, commerciale e culturale, per permettere agli operatori italiani di venire a diretto contatto con i professionisti di settore (importatori, distributori, sommelier, canale ho.re.ca.), i giornalisti, gli opinion makers e i consumatori di alto profilo di alcune delle città più importanti del mondo. La formula, molto apprezzata negli States, sarà quella dei seminari seguiti dal workshop commerciale. I seminari verteranno sull'introduzione geografica alla distribuzione territoriale delle produzioni vinicole italiane e sulle particolarità di alcune specifiche zone di produzione. D'altro canto, il workshop commerciale consentirà alle aziende partecipanti di comunicare senza intermediari con i principali operatori del mercato. E dopo l'America tocca all'Asia, la "terra promessa" per l'export del vino italiano, con tre appuntamenti in Cina, il 22 novembre a Shangai, in Corea del Sud, il 24 novembre a Seul, e in Giappone, il 26 novembre a Tokio.
Info: www.iem.it

Focus - Le cantine e le organizzazioni del Simply Italian Great Wines of Italy International Tour
A prendere parte al tour nel mondo, saranno le cantine dell’istituto del vino di qualità “Grandi Marchi”, che rappresenta 17 fra le più importanti realtà italiane (Alois Lageder; Ambrogio e Giovanni Folonari; Antinori; Biondi Santi; Ca’ del Bosco; Carpené Malvolti; Donnafugata; Jermann; Lungarotti; Masi; Mastroberardino; Michele Chiarlo; Pio Cesare; Rivera; Tasca d’Almerita; Tenuta San Guido; Umani Ronchi), Federdoc, con l’adesione del Consorzio del Franciacorta e Ricci Curbastro (alla guida della celebre cantina franciacortina e della Federdoc), il Consorzio del Friuli Grave (con Furlan e Piera Martellozzo), il Consorzio del Collio (con le cantine Carlo di Pradis, Collavini, Grandisc’iutta, Keber Edi, Picech, Primosic, Ronco Blanchis, Sturm Oscar e Zuani), e il Consorzio Castel del Monte, con la cantina Santa Lucia. E, sempre dal Friuli, ci sarà anche la Camera di Commercio di Udine, con Antonutti, Bidoli, Colutta, Dri, Foffani, Forchir, Lorenzon, Poggiobello, Venturini. Il Consorzio del Chianti sarà presente con le cantine La Cignozza, Fattoria Uccelliera, Tenuta Il Corno, Fattoria Sammontana, Betti, Campochiarenti, Guerrini Samuele, Poggio Bonelli, Fattoria San Fabiano, Castelvecchio, Fattorie Giannozzi, Fattoria Fibbiano, Badia di Morrona, Le Chiantigiane, Cantina dei vini tipici dell’Aretino. E ancora l’Onilfa con La Riva dei Frati e Don Tomasi, e le cantine che partecipano a titolo individuale come Tenuta Carretta (Piemonte), Tenuta Carlina (Toscana), Veronesi (Veneto), Zorzettig (Friuli), La Cantina Pizzolato (Veneto), Valentina Cubi (Veneto), Cantine Belisario (Marche) e Cantina Pieve Vecchia (Toscana).

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