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PER IL CENONE DI CAPODANNO SAI COSA MANGIARE, MA NON SAI COSA BERE? CI PENSA WINENEWS: ECCO I VINI CHE VI CONSIGLIAMO, ANNO PER ANNO, A CELEBRARE IL DECENNIO CHE STIAMO PER SALUTARE. E AD ACCOMPAGNARE OGNI PIATTO, DAGLI ANTIPASTI AL BRINDISI

Se avete deciso il menu del cenone di fine anno, non vi resta che abbinarci un vino all’altezza della situazione. E, visto che siamo in chiusura della prima decade del millennio, ecco la “top 10” di WineNews per salutare l’anno, da coniugare piatto per piatto, anno per anno. Se cercate fascino assoluto, vi suggeriamo l’annata 2000, con un Sagrantino di Montefalco “25 anni” di Caprai, oppure un Trento Doc Giulio Ferrari Brut Riserva del Fondatore. Il 2001 è all’insegna di eleganza, raffinatezza, charme: regalate alla vostra tavola un Masseto Tenuta dell’Ornellaia. Avete organizzato una cena “piemontese”? Puntate sul 2002, con il Barolo Monfortino Riserva di Giacomo Conterno, che dalle Langhe tira fuori il proverbiale “coniglio dal cilindro” e regala un piccolo miracolo. Il 2003 è fatto apposta per il brindisi di mezzanotte: da Ca’ del Bosco ecco la “zampata” del fuoriclasse, con il Franciacorta Brut Cuvée Annamaria Clementi Rosé. E, per una tavola a base di carne e salumi, dalla Toscana l’altro “Re” dei rossi, il Brunello di Montalcino Riserva 2004 Biondi Santi. Che dire? La quintessenza del Sangiovese, un vino immenso, assoluto. Il 2005 lo connotiamo all’insegna dell’altra faccia del Piemonte, con il Gattinara Osso San Grato firmato Antoniolo, energico e raffinato. Imbandirete il “desco” con il pesce e volete abbinarlo, in modo classico, ai bianchi? La vostra annata è il 2006, il vostro vino un Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Riserva, declinato da Bucci oppure da Umani Ronchi con il suo Plenio. Al 2007 ci si inchina: basta dire Tenuta San Guido Bolgheri Sassicaia, versione straordinaria, tra le migliori di sempre. La complessità e la freschezza sono i caratteri da attribuire al 2008, grazie al Soave Classico Calvarino di Pieropan e al Cervaro della Sala di Antinori. E, per un 2009 “bianco”, la potenza, la finezza e l’equilibrio del Köfererhof, Alto Adige Valle Isarco Sylvaner R. Scegliete tra questi, e saluterete il 2010 con un sorriso.

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