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IL 26 E IL 27 MARZO, ONLINE

Petrus, Dom Pérignon, Romanée-Conti, Monfortino, Sassicaia, Masseto e Brunello, in asta con Bolaffi

In catalogo 1.483 lotti delle più prestigiose etichette al mondo, di cui 1.059 italiane, per l’incanto dedicato ai “Vini pregiati”

Tre bottiglie di Pomerol 2015 di Petrus con una base d’asta di 7.500 euro, mentre si parte da 5.400 euro di offerta minima per dodici bottiglie di Dom Pérignon P2 Brut 2000 (con punteggio di 97/100 di Wine Spectator) e da 5.100 euro per sei bottiglie di Barolo Monfortino Riserva 2004 di Giacomo Conterno. E ancora, tre bottiglie di Côte de Nuits Grands Echezeaux Grand Cru 1999 di Domaine de la Romanée-Conti hanno una base d’asta di 4.800 euro, medesima cifra per tre magnum di Barolo Monfortino Riserva 2008 di Giacomo Conterno, mentre per sei bottiglie della stessa annata il martelletto parte da 3.600 euro, con due bottiglie di Côte de Nuits Richebourg Grand Cru 2014 di Domaine de la Romanée-Conti, due bottiglie di Pomerol 1996 di Petrus, due bottiglie di Pomerol 1997 di Petrus tutte - in lotti separati - con base d’asta di 3.400 euro. Sono solo alcuni dei top lot, sui 1.483 totali - di cui 1.059 riguardano vini italiani, 407 francesi, 10 statunitensi, 5 spagnoli e uno australiano - nel catalogo di Aste Bolaffi per l’incanto dedicato ai “Vini pregiati” che si terrà online il 26 e il 27 marzo.
Il primo giorno sarà di fatto interamente dedicato alle produzioni vinicole dello Stivale, in ordine di tempo prima i piemontesi e poi i toscani : sarà possibile aggiudicarsi, oltre ai lotti del Monfortino, sei bottiglie di Masseto 2005 a partire da 3.300 euro, oppure quattro bottiglie del 2006 a 3.100 o due magnum del 1998 a 3.000 euro. Ampio lotto per il Sassicaia 2015 della Tenuta San Guido con 12 bottiglie con una base d’asta di 3.000 euro, la stessa cifra minima che serve per assicurarsi cinque bottiglie di Brunello di Montalcino 1982 di Case Basse Gianfranco Soldera, mentre parte da 2.800 euro il lotto contenente una selezione di quattordici bottiglie di Barolo di Mascarello annate 1987, 1988, 1989, 1990, 1991, 1992, 1993, 1995, 1996, 1997, 1998, 1999, 2000, 2001.
A partire invece da metà mattinata del giorno successivo ci sarà spazio anche per provare ad aggiudicarsi i vini stranieri . Saranno i vini australiani, spagnoli e statunitensi - tra i quali degli Usa si segnala il lotto da sei bottiglie di Napa Valley 1987 di Opus One con offerta minima di 1.200 euro - a fare da transizione nel passaggio da Italia ai “rari” della Francia. E dunque, oltre ai lotti transalpini già menzionati, spazio a due bottiglie di Côte de Nuits Echezeaux Grand Cru 2008 di Domaine de la Romanée-Conti a 3.300 euro, e due bottiglie di Côte de Nuits Romanée-St.-Vivant Grand Cru 2008 di Domaine de la Romanée-Conti a 3.000 euro, che è la stessa base d’asta minima per una bottiglia di Pomerol 2017 di Petrus, una bottiglia di Pomerol 2018 di Petrus, per due bottiglie di Côte de Nuits Romanée-St.-Vivant Grand Cru 2006 di Domaine de la Romanée-Conti, due bottiglie di Côte de Nuits Romanée-St.-Vivant Grand Cru 2000 di Domaine de la Romanée-Conti, due bottiglie di Côte de Nuits Romanée-St.-Vivant Grand Cru 1993 di Domaine de la Romanée-Conti, per una bottiglia di Côte de Nuits La Tache Grand Cru Monopole 2009 di Domaine de la Romanée-Conti, una bottiglia di Côte de Nuits La Tache Grand Cru Monopole 2014 di Domaine de la Romanée-Conti, due bottiglie di Côte de Nuits Romanée-St.-Vivant Grand Cru 1998 di Domaine de la Romanée-Conti e due bottiglie di Côte de Nuits Romanée-St.-Vivant Grand Cru 2016 di Domaine de la Romanée-Conti.

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