PIU’ FATTURATO ED EXPORT (CON FORTI ATTENZIONI ALLA CINA) PER IL COLOSSO COOPERATIVO TRENTINO CAVIT

Con 175,5 milioni di fatturato (+2% sui 172 milioni del precedente bilancio) Cavit ha chiuso giugno 2006/maggio 2007, incrementando la remunerazione ai 4.500 viticoltori associati, attraverso una valorizzazione delle quote di conferimento: in totale alle 11 cantine sociali trentine che fanno capo a Cavit sono stati distribuiti 58 milioni, per un valore medio di 1,73 euro al litro, contro 1,55 del 2006 (+11%).

Secondo il presidente di Cavit, Adriano Orsi, e il direttore Giacinto Giacomini, ciò che ha reso possibile risultati così positivi “pur in presenza di una costante riduzione dei consumi nazionali è stata la crescita dell’export, con un forte impegno sui mercati esteri, in primo luogo gli Usa, ma anche verso mercati emergenti come la Cina e l’India. L’export ha registrato una crescita complessiva del 6% in fatturato e del 13% in volumi: il mercato Usa vede il marchio trentino leader nella ristorazione, l’Inghilterra ha registrato una crescita del 18%, il Canada del 5,1%, i Paesi scandinavi del 3%.

Sotto l’aspetto della redditività, il bilancio 2006/2007 di Cavit non si discosta da quello dell’esercizio precedente, con un margine operativo lordo di 9,4 milioni e utile ante imposte di 5,5 milioni. Il bilancio consolidato del colosso della cooperazione trentino vede un fatturato in forte crescita, con 182,1 milioni sui 172,6 dell’esercizio precedente.

Cavit ha avuto, nel 2006, 8 medaglie d’oro, 20 d’argento e 32 di bronzo nei diversi concorsi enologici internazionali, a dimostrazione di un miglioramento qualitativo delle sue produzioni.