“Mi auguro che anche che le istituzioni comunitarie autorizzino gli interventi previsti e dimostrino così di comprendere lo stato di autentica crisi che vivono alcuni settori produttivi italiani, riconoscendo i guasti che si stanno verificando per il venir meno di alcuni strumenti di alleggerimento delle crisi di mercato. La questione, infatti, non potrà essere gestita, in futuro, solo sull’onda dell’emergenza, ma definendo per tempo procedure operative per tutelare i produttori da crisi impreviste”. Questo il commento di Federico Vecchioni, presidente di Confagricoltura, sul decreto emanato oggi dal Governo in merito alla crisi del comparto vitivinicolo. In attesa di verificare i contenuti del decreto, Vecchioni ha sottolineato che occorre ora gestire le azioni con equilibrio, per evitare una rincorsa a rivendicazioni immotivate, concentrando gli aiuti nelle effettive situazioni di difficoltà. Infine, Vecchioni ha ricordato come la prossima legge finanziaria dovrà ineludibilmente prevedere azioni per il contenimento dei costi di produzione, a partire dalla riduzione degli oneri contributivi e previdenziali, per i quali ci si attende che il Governo onori gli impegni presi.
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