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GENERAZIONI

“Premio Primum Familiae Vini” 2024: le eccellenze artigianali d’Italia, Usa e Giappone in finale

Sarà assegnato in primavera il riconoscimento di 100.000 euro, promosso dall’associazione delle 12 famiglie del vino di più antica tradizione al mondo

Dall’atelier di decorazione Bianco Bianchi, specializzato nella tecnica artistica ormai quasi scomparsa della scagliola, alla cartografica Visceglia, che, dal 1924, realizza preziose carte e mappe geografiche; dall’azienda giapponese Hosoo, che produce rari tessuti per kimono, all’impresa familiare Tsutsumi Urushi, che, nel Paese del Sol Levante, è specializzata nella realizzazione di lacche e resine artigianali, fino all’azienda americana John Stevens Shop, che incide la pietra da 315 anni: sono i cinque finalisti del “Premio Primum Familiae Vini” 2024, giunto all’edizione n. 3 e promosso da Pfv-Primum Familiae Vini, associazione che riunisce le 12 famiglie produttrici di vino di più antica tradizione e importanza a livello mondiale, con nomi del calibro di Marchesi Antinori (Toscana), Baron Philippe de Rothschild (Bordeaux), Joseph Drouhin (Borgogna), Domaine Clarence Dillon (Bordeaux), Egon Müller Scharzhof (Mosella), Famille Hugel (Alsazia), Pol Roger (Champagne), Famille Perrin (Valle del Rodano), Symington Family Estates (Portogallo), Tenuta San Guido (Toscana), Familia Torres (Spagna) e Vega Sicilia (Ribera del Duero).). Il vincitore, che sarà annunciato in primavera, riceverà un premio di  100.000 euro, così come avvenuto con i precedenti, il produttore francese di tessuti naturali pregiati Brun de Vian-Tiran e il laboratorio belga di liuteria Maison Bernard.
Per questa edizione, tra le numerose candidature provenienti da tutto il mondo, sono state selezionate cinque eccezionali imprese familiari, che si distinguono per il modo esemplare con cui hanno saputo gestire la trasmissione della loro attività alle successive generazioni, l’impegno per l’eccellenza e il senso dell’innovazione, che ha permesso loro di durare nel tempo. L’associazione
Primum Familiae Vini difende e sostiene le aziende familiari, ritenendole un modello sostenibile e praticabile che guarda al futuro: per questo hanno deciso di creare il premio Pfv #FamilyIsSustainability, a sostegno di straordinarie imprese familiari che condividono i loro valori e il comune impegno per l’eccellenza, indipendentemente dal settore di attività.
“Da quando abbiamo creato il premio nel 2020 - spiega Véronique Drouhin della Maison Joseph Drouhin, vinificatori in Borgogna dal 1880 e presidente Pfv - siamo stati conquistati dalle meravigliose aziende che ci mandano la propria candidatura. Incontrare i vincitori è molto più di una semplice cerimonia di premiazione, è un'esperienza gratificante e stimolante per tutte le Primum Familiae Vini. Anche quest’anno le imprese familiari indipendenti da cui abbiamo ricevuto le candidature sono tutte impegnate in progetti magnifici. Ne abbiamo selezionate cinque che si sono particolarmente distinte per avere guidato con successo le loro imprese familiari attraverso varie generazioni, mantenendo una dinamica positiva e valori incentrati sulle persone e puntando a un’eccellenza senza compromessi nella loro sfera d’attività. Questi valori sono cari a noi di Primum Familiae Vini (Pfv), e ci impegniamo a incoraggiarli”.

Focus - “Premio Primum Familiae Vini” 2024: il ritratto dei cinque finalisti

Bianco Bianchi - Italia
L’azienda nasce nel 1953, quando Bianco Bianchi, dipendente pubblico ed artista, decide di dedicare 10 anni del suo tempo libero allo studio dei segreti di una tecnica artistica che si era persa nel tempo: la scagliola (l’arte di creare intarsi con una particolare mescolanza di pigmenti colorati e colle naturali con la polvere di selenite). Bianco lasciò il suo lavoro e si dedicò alla produzione di nuovi oggetti e alla raccolta e al restauro di pezzi d’epoca (la collezione Bianco Bianchi è la più importante esistente).
I figli, che hanno ereditato la stessa passione, affiancati da validi artigiani, continuano a produrre capolavori con la stessa procedura antica. Lavorano al fianco di decoratori e architetti per realizzare decorazioni di interni e una vasta gamma di manufatti in scagliola da inserire in arredamenti di gusto antico e contemporaneo. Pezzi unici, tra cui tavoli, pannelli e oggettistica, che finiscono nelle case più belle del mondo. www.biancobianchi.com

Cartografica Visceglia - Italia
Fondata a Roma nel 1924 da Vincenzo Visceglia, che ha trasformato una passione in un’azienda familiare. “Grande amore per la fisica terrestre e quindi per le mappe geografiche” è ciò che scrisse nel 1942 per motivare il lancio dell’azienda, guidata da una passione per le mappe geografiche. Inizialmente tradizionale, l’azienda ha compiuto la transizione verso la cartografia computerizzata negli anni 1990. Oggi produce mappe per vari clienti, tra cui l'industria cinematografica, e crea componenti d’arredo. Nel 2016 il Comune di Roma ha attribuito alla Cartografica Visceglia il riconoscimento di “Attività storica di eccellenza”. www.visceglia.it

Hosoo - Giappone
Hosoo è stata fondata nel 1688 nella zona di Nishijin, a nord della città di Kyoto, come azienda tessile che riforniva importanti templi. Da allora, attraverso 12 generazioni, l’impresa familiare di tessitura di Nishijin-ori, uno dei tessuti più rappresentativi del Giappone, è stata tramandata da una generazione all’altra. Il tessuto Nishijin, tipico di Kyoto, realizzato con un filo tinto, è stato tramandato da 1.200 anni con il sostegno dei nobili imperiali, la classe dei samurai e da ricchi mercanti. Oggi Hosoo combina le tradizionali tecniche tessili del Nishijin per fasce obi e kimono, di cui è depositaria, con tecniche innovative e un’intramontabile sensibilità di progettazione, per creare tessuti unici e offrirli ai mercati del lusso in Giappone e all'estero. www.hosoo-kyoto.com

Tsutsumi Asakichi Urushi - Giappone
L’impresa familiare, nata nel 1909, è specializzata nella trasformazione della resina “Toxicodendron vernicifluum” in lacca Urushi. Questo artigianato tradizionale è impiegato per il rivestimento di stoviglie, opere d’arte, manufatti religiosi e strutture architettoniche. Nonostante un calo del 90% della domanda di lacca registrato in Giappone negli ultimi 40 anni, la famiglia ha prosperato grazie alla competenza, alla lacca di alta qualità e al ruolo centrale nell’ambito della laccatura tradizionale. Viene raffinata il 70% della lacca giapponese, in alcuni casi impiegata nel restauro di tesori nazionali come il santuario Nikko Toshogu, concentrandosi sulla lacca tradizionale sostenibile dal punto di vista ambientale. fr.tsutsumi-urushi.com

John Stevens Shop - Stati Uniti
L’azienda è stata fondata nel 1705 da un muratore inglese di nome John Stevens ed è specializzata nella progettazione e incisione di iscrizioni sulla pietra da 315 anni. La scrittura architettonica e commemorativa è creata a mano con un pennello a bordi larghi, alla moda delle grandi iscrizioni romane. Questa tecnica raffinata e sviluppata per secoli è basata sul lavoro pratico della mano e dell’occhio, diretto da una profonda padronanza di forma ed estetica. Le lettere sono incise a mano in un’ampia gamma di materiali, con martelli, magli e scalpelli. Attraverso questi metodi, è possibile conferire a grafiche e disegni calligrafici una vera forma scultorea. Nel lavoro è usata anche l’applicazione dell’informatica per la progettazione ed esecuzione di grafiche e caratteri personalizzati, richiesti dalla produzione contemporanea. www.johnstevensshop.com

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