PRENDE IL VIA IL LUNGIMIRANTE PROGETTO PROMOSSO DALLA FEUDI DI SAN GREGORIO IN COLLABORAZIONE CON L’UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI MILANO AL FINE DI INNOVARE E VALORIZZARE LE RISORSE DEL TERROIR IRPINO

Feudi di San Gregorio, la cui “mission” aziendale è sempre stata quella della valorizzazione della viticoltura del territorio campano e, più in generale, dell’Italia meridionale, ha dato il via ad un impegnativo progetto, in collaborazione con l’Università degli Studi di Milano teso a valorizzare le risorse territoriali e genetiche della viticoltura irpina.

La ricerca coordinata dal professor Attilio Scienza dell’Università di Milano muoverà da un’iniziale zonazione viticola delle aree di produzione di Fiano, Greco, Falanghina e Aglianico per comprendere come la variabilità del clima e dei suoli influenzino il potenziale qualitativo di queste uve. Vi è inoltre un filone di ricerca teso a sviluppare una specifica piattaforma diagnostica, basata sull’analisi molecolare per la valutazione del potenziale qualitativo delle uve e il miglioramento genetico dei vitigni campani. Attraverso tecniche di selezione clonale e mappature del Dna dei vitigni si cercherà di individuare le fonti genetiche dei caratteri di pregio e poter così migliorare, attraverso incroci mirati, la complessità aromatica delle varietà. Tra le altre sperimentazioni pianificate interessante segnalare anche quella che si rivolgerà ad antichi vitigni minori del territorio campano a rischio estinzione per ripercorre le origini e l’evoluzione della viticoltura dell’Italia meridionale, dalla Magna Grecia ai giorni nostri.

Il progetto di ricerca, oltre che il professor Attilio Scienza, coinvolge docenti e ricercatori del Dipartimento di Produzione Vegetale dell’Università di Milano, agronomi di Ager - Agricoltura e Ricerca, e lo staff tecnico di agronomi ed enologi dei Feudi di San Gregorio. Saranno, inoltre, coinvolti studenti dei corsi di laurea in Viticoltura ed Enologia, nelle attività di tirocinio tecnico pratico e di tesi di laurea.