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PREZZO & BRAND: ECCO LE CHIAVI DEL SUCCESSO DELLA TOSCANA DEL VINO NEL 2020. COSÌ UNA RICERCA DI UNIVERSITÀ DI FIRENZE, CITTÀ DEL VINO, FONDAZIONE MPS. USA PRIMO MERCATO PER ROSSI SOTTO 20 DOLLARI, VOLA EXPORT IN RUSSIA E CINA, GERMANIA STAZIONARIA

La Toscana del vino nel 2020? Esporterà principalmente negli Stati Uniti, confermato primo mercato di sbocco, ma dovrà affinare le strategie di posizionamento e di comunicazione per attrarre in modo più diretto il consumatore a stelle e strisce che sarà più attento al brand e al prezzo, che non dovrà superare i 20 dollari retail. A dirlo è la ricerca “Sistema vino 2020: prospettive sui mercati internazionali per i vini toscani”, condotta da Manuela Gabbai e Gianluca Stefani del Dipartimento di Scienze delle produzioni vegetali, del suolo e dell’ambiente agroforestale dell’Università di Firenze, promossa dalle Città del Vino in collaborazione con la Fondazione Monte dei Paschi di Siena (info: www.terredelvino.net). Nei Paesi maggiori importatori di vino toscano, saranno la caratterizzazione territoriale, la storicità dei vitigni di tradizione, il prezzo compreso tra i 5 e i 20 dollari retail e la logistica con magazzini in loco, gli elementi che determineranno il vantaggio competitivo nell’export, che si prevede in aumento in Russia e Cina, stazionario in Germania. “La ricerca dimostra che il mondo del vino è in continua evoluzione - spiega Giampaolo Pioli, presidente delle Città del Vino - per migliorare le performance dei vini toscani e italiani di qualità è necessaria una regia nazionale capace di supportare il comparto vitivinicolo e adottare strategie promozionali in grado di instaurare un rapporto più diretto e dinamico con i mercati internazionali, ma anche a livello locale occorre supportare sempre di più le produzioni locali. Nei prossimi dieci anni sarà determinante anche interpretare le tendenze evolutive e i gusti dei nuovi consumatori”.
Focus - Mercati & vino: gli Usa
Secondo i risultati della ricerca, basata sulle previsione fatte da un panel di esperti del settore vitivinicolo, nel 2020 gli Stati Uniti saranno il Paese maggior consumatore di vino al mondo con una crescita del 40% in termini di volume, un aumento notevole se consideriamo che solo la Toscana nel 2010 ha esportato in Usa (soprattutto in New England, California e Florida) oltre 137 milioni di euro di vino rosso Dop e Igt. “Sono principalmente due e strettamente correlati fra loro i fattori che determineranno questo trend positivo - spiega Manuela Gabbai, sociologa dei consumi - da un lato il costante aumento dei consumatori di vino e dall’altro il cambiamento di stile di vita della popolazione, più attento a qualità e salubrità degli alimenti, in grado di favorire diffusione e distribuzione del vino anche in quegli Stati in cui oggi è poco presente”.
Focus - Mercati & vino: la Germania
Dei quattro mercati di esportazione indagati nella ricerca, Usa, Germania, Russia e Cina, il mercato tedesco, che nel 2010 ha fatto registrare più di 83 milioni di euro di importazione di vini rossi toscani di qualità, è l’unico che rimarrà stabile. A determinare la mancata crescita tedesca dell’export 2020, la percezione di prezzo troppo caro: secondo il panel, infatti, saranno più ricercati i vini toscani con un buon rapporto qualità/prezzo e che rimarranno nella forbice 5-15 euro. In Germania, i vini toscani di elevata qualità subiranno quindi una leggera flessione dei margini, mentre saranno più positive le performance dei vini di fascia media, le proposte innovative Igt e quelle da agricoltura biologica.
Focus - Mercati & vino: i Paesi emergenti
Tra i Paesi emergenti è la Russia, salvo eventuali restrizioni all’importazione di vino italiano, il mercato più dinamico: è qui che i vini toscani di alta qualità avranno maggiore spazio anche grazie all’allargamento della base dei consumatori “benestanti” che viaggiano, sono sensibili ai nuovi trend e sempre più attratti e incuriositi dal mondo del vino. In Cina sarà invece necessaria un’attività di promozione incentrata sull’educazione al consumo di vino e non solo al marketing. Nel 2020, la maggiore ridistribuzione del reddito pro capite e il consolidamento della classe media cinese porteranno ad umentare le vendite soprattutto dei grandi brand, mentre gli altri vini continueranno a rappresentare una piccola nicchia, perchè la scelta degli asiatici per i prossimi 10-15 anni risulterà ancora influenzata soprattutto da modelli comportamentali connessi all’attrattività del brand aziendale e del territorio.

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