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“PRIVIET” E “NI HAO”! CAVIT, COLOSSO DELLA COOPERAZIONE VITIVINICOLA TRENTINA, SI PRESENTA IN RUSSO E CINESE SUL WEB. SU WWW.CAVIT.IT LE VERSIONI IN CIRILLICO E MANDARINO DEL SITO INTERNET, IL PRIMO TRA LE PIÙ IMPORTANTI AZIENDE ITALIANE

Quale miglior biglietto da visita, per essere ben accolti in un paese straniero, che parlare la lingua del posto? E così Cavit, colosso della cooperazione vitivinicola trentina, è la prima grande azienda di vino italiana a proporre le versioni in russo e cinese del proprio web (www.cavit.it).
Abbinamento, quello tra lingua madre dei paesi più importanti per l’export e l’efficacia di internet, che potenzialmente rappresenta uno degli strumenti fondamentali per un’azienda che realizza all’estero l’80% del proprio fatturato.
Un aspetto che l’azienda trentina, che produce 75 milioni di bottiglie l’anno, con 11 cantine associate per un totale di 4.500 viticoltori, 5.700 ettari e il 65% della produzione regionale, ha sempre curato con particolare attenzione.
Tra le prime aziende della classifica di Mediobanca 2008, infatti, l’unica ad avere più di tre lingue - prevalentemente italiano, inglese e tedesco - è proprio Cavit, che ne conta ben sei, a conferma della sua vocazione internazionale e delle importanti attività all’estero.
Per Cavit la versione in russo e in cinese del sito web vuole essere uno strumento di ulteriore rafforzamento in questi mercati, sempre più strategici, senza tralasciare però l’America, il Canada e l’Europa, che rimangono le principali destinazioni.
Tecnicamente complesso, l’avvento delle due lingue nel sito ha comportato l’utilizzo di avanzate tecnologie digitali che permettessero la scrittura nel carattere cirillico e mandarino, oltre a specifiche competenze in lingua che Cavit ha da subito fatto proprie, inserendo nuove figure interne in grado di interpretare le due culture.
Una conferma della capacità di Cavit di impostare strategie di mercato vincenti, che le permettono di essere costantemente tra le principali realtà italiane e di raggiungere importanti traguardi all’estero: il Pinot Grigio dell’azienda trentina, per il quinto anno consecutivo, grazie anche ad un rapporto esclusivo con Palm Bay International, uno dei più importanti distributori di vini e alcolici in tutto il mondo, è il vino più venduto nella ristorazione degli Stati Uniti.
“Oltre a rafforzare la nostra presenza e le nostre attività commerciali nei mercati per noi tradizionali - commenta il presidente di Cavit, Adriano Orsi - intendiamo puntare sui nuovi sbocchi emergenti quali quello cinese e russo. Uno dei punti di forza di Cavit è sempre stato quello di saper dialogare con i mercati esteri, molto diversi tra loro e anche molto lontani da noi. Attraverso la nostra capacità di saper cogliere le peculiarità di ogni mercato e le collaborazioni con partner strategici, siamo stati in grado di rispondere al meglio alla domanda esterna e i successi ottenuto ci hanno premiato”.

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