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PROPOSTA DALL'ENOTECA ITALIANA UNA COMMISSIONE NAZIONALE PER FISSARE IL "RATING" SULLE VENDEMMIE DEI GRANDI VINI ITALIANI

L'Enoteca Italiana sta valutando l'idea di istituire una commissione nazionale interprofessionale per dare il "rating" alle vendemmie dei grandi vini italiani. Ma la proposta, per il momento allo studio dell'importante ente di promozione del vino che ha sede a Siena, non sembra incontrare grande interesse da parte di nessuno (soprattutto dei Consorzi di tutela e di promozione, che danno quasi tutti direttamente la loro valutazione). L'idea è, comunque, sicuramente interessante in quanto si andrebbe a costituire un organismo "super partes", che stabilisce le stelle del Brunello di Montalcino, del Nobile di Montepulciano, del Chianti, del Barolo, del Barbaresco …. Il giudizio sull'annata è importante, infatti, perché determina i prezzi sul mercato nazionale e mondiale: serve, insomma, un giudizio al di sopra delle parti, senza però fare turbative di mercato (il "rating" dovrebbe essere fissato al momento dell'uscita in commercio del vino, e non in anteprima come fanno i Consorzi). "L'idea non è stoppata - spiega Giulio Somma, direttore dell'Enoteca Italiana di Siena - ma comunque incontra delle naturali ed oggettive difficoltà. Il progetto c'è, ma i tempi ed i modi sono tutti da vedere". "Altro progetto interessante - continua Somma - è il "rating" anche dei vini cosiddetti "d'antiquariato", che oggi non hanno mercato: anche in questo settore si dovrebbe fissare una griglia di valutazione (annata, qualità, immagine, conservazione...)".

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