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Prosecco Doc tra tv, radio, concerti e non solo: il Consorzio investe forte in promozione nel mondo

Da Time Square ai grandi media internazionali ai grandi eventi, per raggiungere 400 milioni di persone. E arriva ancora una tutela del marchio in Cina
CINA, COMUNICAZIONE, MONDO, PROSECCO, TUTELA, vino, Italia
Prosecco Doc: il Consorzio investe forte in promozione nel mondo

Il Prosecco continua a raccogliere successi. E se le bollicine, Doc e Docg, che nascono dalla Glera, insieme tengono in valore nelle esportazioni, almeno nei primi 9 mesi 2023 (1,18 miliardi di euro) sul 2022 (1,13 miliardi di euro), secondo i dati Istat, per il Consorzio del Prosecco Doc, costantemente impegnato sul fronte della tutela internazionale e della promozione, la fine del 2023 è da ricordare, e già si guarda al 2024. Perchè se è di poche settimane fa la notizia del riconoscimento della indicazione geografica in Nuova Zelanda, che è stato fino ad oggi il principale mercato del “prosecco” australiano (che non riconosce la Denominazione e quindi continua ad utilizzare la parola prosecco come nome del vitigno, ndr), ora uno nuovo step importante è stato segnato in Cina, altro mercato che ha segnato le sorti, nel bene e nel male, del vino australiano, cresciuto a dismisura sul mercato asiatico, e poi crollato dopo i dazi inseriti da Pechino che, a breve, sembra potrebbero essere tolti. Ma poco importa ai produttori del Prosecco Doc, che hanno vinto ancora una volta contro “l’Australian Wine and Grape Inc. (Agwi), confermando la validità della registrazione in Cina del marchio “普罗塞克”(Pu Luo Sai Ke, ovvero Prosecco in caratteri cinesi). Il Consorzio da anni - spiega una nota - lavora per proteggere la denominazione in Estremo Oriente: infatti ha già ottenuto importanti tutele in Cina, sia grazie alla registrazione del marchio “Prosecco” sia nell’Accordo di cooperazione e protezione delle indicazioni geografiche tra l’Unione europea e il governo della Repubblica popolare cinese. A questo si aggiunge il marchio in ideogrammi cinesi contestato dall’Agwo che ha interesse a esportare i vini australiani etichettati come “prosecco” anche in questo mercato. L’associazione australiana, infatti, ha depositato una domanda di annullamento sostenendo che “Prosecco” sarebbe una varietà di vite e non un vino tutelato come indicazione geografica. Dopo due gradi di giudizio, la Beijing High Court (Bhc) ha respinto l’appello di Agwi, stabilendo che il marchio Prosecco, anche nella translitterazione cinese, costituisce una Ig e può essere utilizzato esclusivamente per identificare il nostro vino”.
“Non possiamo che essere contenti del risultato - commenta il presidente Stefano Zanette - la Cina, uno dei Paesi più popolosi al mondo, ha nuovamente riconosciuto che il termine Prosecco indica in maniera indiscutibile la nostra denominazione d’origine. Questa protezione vuole salvaguardare ulteriormente il nostro prodotto, l’unicità dei nostri territori e il duro lavoro che tutta la filiera Doc porta avanti quotidianamente”.Intanto, però, si continua a lavorare sulla promozione, e tra questo dicembre ormai agli sgoccioli, e gennaio 2024, lo sforzo sarà imponente, con una campagna crossmediale con messaggi su stampa, affissioni, murales, spot video e audio, che interesserà Italia, Regno Unito, Stati Uniti d’America, Germania, Svizzera e Austria.
“Ad integrazione dell’intensa attività di monitoraggio finalizzato alla tutela del Prosecco, e in aggiunta alle numerose azioni di promozione che portiamo costantemente avanti sia in Italia che nel resto del mondo, è ormai tradizione che il nostro Consorzio per fine anno avvii una importante campagna di comunicazione di respiro internazionale per rimarcare il consolidato ruolo del Prosecco Doc nel celebrare le festività più attese da tutti” spiega ancora Stefano Zanette, in sella al Consorzio da altre 10 anni, che prosegue: “con questa azione, il Consorzio pone la massima attenzione ai mercati più consolidati. In particolare, oltre all’Italia, i paesi di lingua inglese e tedesca ai quali ci rivolgiamo con un progetto crossmediale che veicolerà il nostro messaggio attraverso i media tradizionali e quelli di più nuova concezione, ma anche con installazioni artistiche per noi innovative”. In sintesi, con focus tra dicembre 2023 e gennaio 2024, si svilupperà un’importante campagna di comunicazione crossmediale che toccherà in particolare Italia, Regno Unito, Stati Uniti d’America, Germania, Svizzera e Austria e vedrà le note bollicine veneto-friulane protagoniste di spot pubblicitari nelle grandi reti televisive nazionali, nelle emittenti radiofoniche, nei social media. Non mancheranno le inserzioni sulla carta stampata, la presenza ai grandi concerti prima dell’esibizione degli artisti e nelle sale cinema durante le proiezioni. Grande risalto alla Denominazione daranno le affissioni, e tra le più impattanti segnaliamo gli schermi giganti di Time Square a New York, dove anche quest’anno le immagini del Prosecco Doc scorreranno certamente non inosservate. Ma giocheranno un ruolo importante anche i murales, immensi dipinti che trionferanno a Milano dove debuttano proprio in questi giorni. Altra presenza che non passerà inosservata sarà quella delle bollicine più comprate nel mondo nelle località sciistiche più rinomate. In particolare, sulle reti Rai, il Consorzio Prosecco Doc ha realizzato uno spot che vede protagonista Virna Toppi, prima ballerina della Scala di Milano, accompagnata dal poliedrico atleta Davide Garzetti, professionista del parkour e fotomodello sportivo. Dal classico al moderno, il Prosecco rispetta la tradizione ma guarda avanti. Il titolo dello spot parla da sé: “Inspired by the classic, moved by the future” e il salto verso il futuro è servito nelle trasmissioni più seguite dal pubblico, come “Viva Rai 2!” condotta da Fiorello, o il Concerto di fine anno al Teatro alla Scala di Milano. Verrà messo in onda anche durante le serie televisive più amate dal grande pubblico e affiancherà il palinsesto relativo all’informazione in corrispondenza dei Telegiornali Rai: Tg1, Tg2 e Tg2. L’energico spin off “Jump into the future”, invece, accompagna i grandi appuntamenti sportivi trasmessi dalla Rai, su tutti lo Sci e le partite della Prosecco Doc Imoco Volley. Sempre in ambito televisivo, Prosecco Doc andrà in onda anche sulla Tv nazionale americana Pbs, ospite di Lidia Bastianich, regina dei programmi dedicati all’enogastronomia con la sua trasmissione Lidia’s Kitchen. Per quanto riguarda le emittenti radiofoniche, per l’occasione è stato siglato l’accordo con: Radio RTL 102,5, Radio Zeta, Radio Freccia, Radio Dab, oltre ad un’ulteriore attivazione proprio a cavallo nel Natale e del nuovo anno su Radio Deejay, Capital e M2o. Nell’ universo digitale, invece, la campagna del Consorzio Prosecco Doc prevede un’intensiva e costante attività sui propri canali social e un pacchetto digital che include Rai Play, Elle Magazine e Internazionale Digital. Per gli USA il New York Times Digital; per UK il The Times Bulletin Food & Drink newsletter. Per la Germania: Foodboom, Kombi Digital Food, Bunde.de.
Prosecco Doc, inoltre, sarà presente con il proprio spot in apertura dei concerti di Irama & Rkomi, Annalisa, Elisa e Laura Pausini e comparirà su 727 schermi dei cinema sparsi in tutta Italia. Passando alla carta stampata, in Italia il messaggio del Prosecco Doc verrà ripreso dai principali quotidiani nazionali di informazione e dai periodici più conosciuti; nel Regno Unito da testate come Times, Sunday Times, Time magazine, Times Table; negli Usa Prosecco Doc sarà presente sul maggiore quotidiano nazionale, il New York Times. Nei paesi di Lingua Tedesca (Germania, Austria, Svizzera tedesca) sarà presente sulle più rappresentative riviste di settore vino e lifestyle, mentre nei Cantoni italiano e francese della vicina Svizzera, Prosecco Doc apparirà sulle testate più rinomate. Ma non solo. A Londra con 880 poster nelle stazioni della famosa Underground, a New York negli schermi giganti dell’iconica Time Square, a Milano con 42 schermi digitali nella metro e un ledwall sulla stazione di Porta Garibaldi, a Cortina, Bormio, Livigno e Courmayeur con Banner in prossimità delle piste da sci. La visibilità garantita da queste installazioni, sia analogiche che digitali, viene rafforzata da quella più innovativa, almeno per il Prosecco Doc, dei murales: nel cuore di Milano, da adesso a marzo 2024, due realizzazioni di grande impatto artistico rappresenteranno la Denominazione in luoghi di grande flusso, un murales di 7 x 9 metri in Via Prina e uno, ancora più imponente, di 8 x 20 metri, in Via di Canonica.

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